GLI IMPRENDITORI
VENEZIA La politica riprenda a fare squadra con le imprese e

Giovedì 17 Settembre 2020
GLI IMPRENDITORI
VENEZIA La politica riprenda a fare squadra con le imprese e metta in campo una politica industriale coraggiosa e lungimirante. Niente patti o tavoli imbanditi, ma una collaborazione più continua e approfondita che sappia guardare anche a regioni vicine come l'Emilia Romagna per importare buone pratiche di sviluppo.
Il presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro non fa elenchi di richieste ai candidati alla guida del Veneto. «Il nostro non vuole essere un compitino per casa da dare ai candidati alle prossime elezioni regionali - dice l'imprenditore padovano - sono alcuni appunti, idee, che parte da una constatazione: fino a oggi si è praticata una politica industriale un po' generalista, con aiuti anche a pioggia. Oggi la politica deve avere una visione di lungo termine: disegnare un rilancio strategico dopo la pesante crisi del Covid. Le imprese vogliono essere protagoniste di questo rilancio, siamo pronti a dialogare con chi governerà la regione nei prossimi 5 anni». Perché saranno cruciali: «Abbiamo una grande occasione data dai fondi europei, non perdiamola. Ai candidati dico: è il momento di lasciare qualcosa di importante per il Veneto».
BUROCRAZIA DA TAGLIARE
Carraro chiede al prossimo presidente del Veneto il coraggio di fare scelte scomode. E non teme di fare esempi anche scomodi con la regione che ha superato il Veneto nell'export, l'Emilia Romagna. «Il tema infrastrutturale è importantissimo non tanto per la grandi direttrici, ma per l'ultimo miglio: molte volte si pensa alla quarta corsia dell'autostrada ma si dimentica gli ultimi cinque chilometri per arrivare nelle fabbriche - ricorda il leader di Confindustria -. C'è poi il problema dei giovani cervelli che fuggono, dobbiamo cercare di mettere in campo insieme alla Regione e alle università progetti per farli tornare. Un processo che sarebbe aiutato dal rendere le nostre imprese sempre più strutturate e grandi, verticalizzando meglio tutta la filiera. Come è successo in Emilia Romagna per la ceramica e l'automotive. Questo ci può servire anche per attrarre investimenti dall'estero: a Bologna hanno un'agenzia per questo».
La svolta. «Le cose stanno andando un po' meglio dopo la gelata di primavera, alcuni settori si stanno riprendendo bene: meccanica, legno-arredo, materie plastiche - osserva Carraro -. Importante per noi è concentrare le risorse per irrobustire questa ripresa possibile e aiutare le Pmi nell'internazionalizzazione facendo della nostra regione un'area meno dedicata alla componentistica e più proiettata sul prodotto finale. Creando un ecosistema sempre più favorevole per le aziende: meno burocrazia, formazione efficiente, regole più semplici e snelle intervenendo per esempio sulle misure che rendono paradossalmente difficile gestire le tematiche ambientali (rifiuti, acqua, riciclo, riuso)». Carraro chiede poi di incentivare con strumenti di finanza regionale, l'innovazione e la trasformazione digitale, attraverso l'estensione per tutto il 2020 dei meccanismi previsti dall'iper ammortamento e il potenziamento del credito di imposta per la ricerca. Senza dimenticare la grande partita: «È il momento di fare scelte coraggiose, di non seguire il consenso facile, ma di impostare un percorso vero per il rilancio economico e sociale del Veneto».
Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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