DISINQUINAMENTO
MESTRE La Regione ha approvato lo schema, ora manca l'ultimo

Mercoledì 11 Marzo 2020
DISINQUINAMENTO MESTRE La Regione ha approvato lo schema, ora manca l'ultimo
DISINQUINAMENTO
MESTRE La Regione ha approvato lo schema, ora manca l'ultimo passo, ossia la firma congiunta di ministero dell'Ambiente, Regione e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Adspmas), dopodiché l'accordo per fare un altro pezzo di marginamento diventerà operativo: si tratta della grande muraglia di Porto Marghera che isolerà i 2 mila ettari di aree industriali, impedendo così che le acque di falda trascinino in laguna i veleni sepolti sotto alle fabbriche. L'opera fatta sostanzialmente di palancole di ferro piantate a una profondità di 17 metri lungo le rive delle isole industriali (oltre ai pozzetti e alle pompe che servono ad emungere gli inquinanti e inviarli al depuratore di Fusina) è pronta al 90%: sono stati costruiti 38 chilometri e mezzo di barriera, bisogna arrivare a 42, quindi mancano ancora 3 chilometri e mezzo ma sono i più complessi e quindi costosi da realizzare. In questi anni sono stati spesi circa 800 milioni di euro (per buona parte pagati dalle industrie come risarcimento dei danni provocati dall'inquinamento), mancano 280 milioni. Tra il Patto per Venezia del 2017, tra l'ex premier Renzi e il sindaco di Venezia Brugnaro, e altri canali, sono disponibili 178 milioni ma non significa che siano subito spendibili.
MILIONI SBLOCCATI
Ebbene di questi 178 milioni, con la delibera varata ieri dalla Giunta regionale e il prossimo accordo di programma, ne verranno sbloccati e, quindi, spesi 102: tant'è vero che «i progetti dei marginamenti di competenza della Regione sono in corso di approvazione e le opere si concluderanno entro il 2023 - spiega l'assessore allo Sviluppo economico ed energia Roberto Marcato -: quindi, nell'arco di tre anni, potremo arrivare alla quasi completa messa in sicurezza dell'area di Porto Marghera che, concluse le opere, sarà dotata di quanto necessario per utilizzare al meglio il territorio, bloccando le fonti di inquinamento e garantendo le attività produttive oggi presenti».
Nello specifico, questi lavori che sono, appunto, di competenza regionale riguardano, nella macroisola Fusina, i tratti di marginamento antistanti le società Alcoa ed Enel lungo la sponda sud del canale Industriale Sud; inoltre, nella macroisola Nuovo Petrolchimico, il tratto antistante la Darsena della Rana, lungo la sponda sud del Canale Industriale Ovest in corrispondenza dell'attraversamento (sotto al canale) dei sottoservizi di società insediate nell'area.
I soldi disponibili sono, per la precisione, 102 milioni e 273 mila euro (32 dei quali già nelle casse regionali grazie all'Accordo di Programma per la Bonifica del Sito di Interesse Nazionale di Porto Marghera che venne firmato il 16 aprile 2012, e 70 milioni del Piano Operativo Ambiente Fsc 2014-2020); in totale, la Regione risulta beneficiaria di circa 60 milioni di euro e l'Adspmas di altri 41 milioni di euro.
SPONDE IN SICUREZZA
Con questi interventi la Regione chiuderà all'incirca altri 2 chilometri di sponde, e a quel punto mancherà solo l'ultimo chilometro e mezzo di competenza, però, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche (l'ex Magistrato alle acque). E non a caso ieri Marcato ha detto che la Regione non ritiene concluso il proprio impegno perché «continueremo a chiedere al Ministero le risorse che mancano per completare tutti i progetti di riqualificazione del sito di Porto Marghera di competenza del Provveditorato alle Opere Pubbliche». Anche perché, oltre ai marginamenti, i 2 mila ettari di Porto Marghera hanno bisogno delle bonifiche dei terreni contaminati per poter poi essere riutilizzati per attività economiche, e fino ad ora risulta bonificato solo il 16% dei suoli e l'11% di acque di falda. Quanto ai progetti di bonifica e messa in sicurezza ne sono stati approvati per il 69% dei suoli e il 66% delle acque di falda, ma non ancora attuati anche se vari sono già avviati.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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