L'INIZIATIVA
TREVISO Nudo, arte e un pizzico di eros in un american bar sexy

Mercoledì 5 Maggio 2021
L'INIZIATIVA TREVISO Nudo, arte e un pizzico di eros in un american bar sexy
L'INIZIATIVA
TREVISO Nudo, arte e un pizzico di eros in un american bar sexy e contemporaneo. È Cocktail Fotografico, la mostra dell'artista bolognese Alex Negro (Alessandro Negrini) che si inaugura domani al Grass Bar di Treviso (fino al 30 giugno), che a sua volta celebra il ritorno alla vita.
IL TEMA
Ed è proprio la vita il tema portante della mostra fotografica nel locale di via Sant'Agostino. Alex Nero propone 12 opere di nudo artistico, protagonista la moglie-modella Claudia Marazzato, veneta doc, conosciuta sulle scene come Agatha De Vil. Sono 12 scatti di fotografia erotica che raccontano una amore, coniugale e professionale, con cui la coppia griffa ogni sua attività. E poi il filone di scatti dedicati alla natura, in cui Agatha interpreta con candore la donna con la gonna bianca, risucchiando nel suo centro di gravità ottica i colori e i desideri, le ombre e le emozioni. All'interno del Cocktail fotografico la sezione Madre Natura è una degustazione verticale di chiaroscuri e bianco e nero, dove l'unica eccezione che conserva tinte e gradazioni vede Agatha specchiarsi nell'acqua: il simbolo della vita stessa e il solo elemento cui neppure Madre Natura possa anteporsi. Ma la vita è anche gioco e divertimento, narrazione e testimonianza. Gli altri sei scatti di Alex Nero, quelli più minuti e variegati, offrono libero sfogo alle performance di Agatha De Vil.
LA PROTAGONISTA
Eterea e bellissima, sensuale e armoniosa, viene immortalata in pose diverse: è lo statuario Orlando a Corte di Villa Wollemborg che ammicca suadente agli aficionados di Stanley Kubrick; è la creatura conturbante che gigioneggia in vasca da bagno per sedurre anzitutto se stessa. è arbusto simbiotico nella Laguna del Mort; è collage di giornali che rinviano inquietanti all'odierna dipendenza dalle cronache quotidiane, e al nostro sentirci nudi davanti ai fatti che esse raccontano.
Alvise Salice
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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