Antiquaria vince la sfida: «Visitatori appassionati»

Lunedì 21 Settembre 2020
«La persistenza del caldo anomalo e la preoccupazione per l'aumento dei casi epidemici e per la riapertura delle scuole, non hanno fatto calare come temuto l'interesse dei visitatori per la prima fiera di pubblico che in Italia ha riaperto dopo il lockdown». Nelle valutazioni conclusive di Nicola Rossi, curatore di Antiquaria Padova che dal 12 settembre a ieri in Fiera, ha destato l'attenzione del mercato antiquariale italiano, l'esito della 36. edizione è stato positivo, con buoni acquisti e presenza di visitatori motivati; anche grazie al fatto che i prezzi sono decisamente calati rispetto a qualche mese fa.
«Ci sono stati casi di acquisti consistenti spiega Rossi che nel 1985 ideò questa mostra-mercato giungendo a premiare lo sforzo e il coraggio di 80 importanti antiquari arrivati da 27 provincie italiane oltre che da San Marino, Londra e Stoccolma». Fra le rarità e le curiosità si sono visti un reliquiario alto medievale, un prezioso bozzetto da 250.000 euro regalato nel Natale 1939 da Massimo Campigli al rettore dell'Università di Padova, un busto di filosofo scolpito nel 600 dal vicentino Orazio Marinali, scarpette in broccato della Serenissima.
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