In attesa del responso dell'Ema sui vaccini AstraZenca, previsto per domani, restano bloccate prenotazioni e somministrazioni del farmaco anglo-svedese. La campagna vaccinale contro il Coronavirus subisce quindi un rallentamento, ma ieri in provincia di Latina sono continuate a pieno ritmo le inoculazioni del siero Pfizer, portando il numero dei vaccinati over 80 ad oltre un terzo del totale.
Su una popolazione ultraottantenne pari a 45mila individui dato fornito dal dottor Loreto Bevilacqua, responsabile della campagna vaccinale della Asl di Latina con la giornata di ieri si è superata la quota di 15.600 anziani vaccinati, con almeno una dose.
LE DISDETTE
Molta apprensione anche nel territorio pontino per le vicende legate al vaccino AstraZenaca, soprattutto per quanto riguarda gli appuntamenti annullati e per le seconde dosi. I cittadini che hanno ricevuto l'sms di disdetta saranno «tutti automaticamente reinseriti presso gli stessi centri vaccinali non appena si avranno indicazioni chiare ed inequivocabili da parte di Aifa», ha voluto tranquillizzare l'assessore D'Amato. «Se il 18 marzo verranno sciolte le riserve ha aggiunto il delegato del presidente della Regione Lazio - siamo già in grado dal giorno successivo di richiamare coloro che sono stati temporaneamente sospesi sempre presso lo stesso centro vaccinale. Tutte le dosi dei vaccini AstraZeneca non utilizzate ed integre sono state riposte nei frigoriferi in attesa di essere nuovamente autorizzate alla somministrazione». Le seconde dosi di AstraZeneca in provincia di Latina sono state programmate a partire da maggio, quindi al momento - in attesa di nuove disposizioni si rinvia ogni eventuale decisione.
Ieri a Bruxelles, l'Ema ha ribadito quanto già espresso in questi giorni, ovvero che «i benefici del vaccino AstraZeneca sono superiori ai casi rarissimi di trombosi», aggiungendo che «su alcuni lotti è in corso un'inchiesta». La direttrice Emer Cooke ha affermato che l'Agenzia sta lavorando con gli esperti per verificare se ci sono correlazioni tra il vaccino e i casi di morte e che «la decisione finale dell'Ema sarà resa nota giovedì (domani, ndr)». Ursula von der Leyen, presidente della commissione Ue, ha invece annunciato un accordo con BioNtech-Pfizer per un anticipo di consegna di 10 milioni di dosi. Una boccata d'ossigeno per tutti i Paesi dell'Unione Europea.
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