VIABILITÀ
UDINE In via Aquileia, si dimezza la pista ciclabile per lasciare spazio ai tavolini del bar, con un'ordinanza che varrà fino al 31 maggio e che Palazzo D'Aronco ha voluto per andare incontro ai locali di quel lato della strada. «La pista ciclabile diventa temporaneamente monodirezionale, dal piazzale verso via Vittorio Veneto spiega l'assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani -; sarà quindi chiusa la corsia più vicina al marciapiede, per consentire l'occupazione di suolo pubblico ai pubblici esercizi che dovranno premurarsi comunque di separare gli spazi occupati da quelli della ciclabile, garantendo così a tutti la sicurezza.
UN MESE
Si tratta di un provvedimento che durerà fino al 31 maggio, che ad oggi è la data di scadenza prevista per l'obbligo dei locali a operare solo all'esterno, e che verrà prorogata solo nel caso la misura restrittiva venisse confermata. La richiesta ci è arrivata direttamente dai bar della zona che sono penalizzati perché non hanno spazi esterni e nemmeno stalli di sosta da sfruttare: ci pare corretto fare qualcosa, seppure di piccolo, per queste attività che vivono una situazione devastante, in un contesto complicato dalla mancanza di spazi».
L'INIZIATIVA
Sempre per quanto riguarda gli esercizi pubblici, è partito il secondo fine settimana di Udine sotto le stelle: a via Poscolle e Largo dei Pecile, che hanno debuttato a inizio maggio, si sono aggiunti via Gemona, Via Aquileia e via Manin (new entry di quest'anno) che saranno chiuse alle auto dalle 18 di stasera fino a tutta domenica. Bar e ristoranti potranno quindi occupare la carreggiata con sedie e tavolini; il servizio è consentito solo all'esterno e solo al tavolo, fino alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco. La Polizia locale del Comune di Udine, inoltre, ha predisposto dei vedemecum da distribuire ai locali, con indicate le regole generali stabilite dal Governo e valide per tutte le attività di ristorazione e pubblici esercizi aperti.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE In via Aquileia, si dimezza la pista ciclabile per lasciare spazio ai tavolini del bar, con un'ordinanza che varrà fino al 31 maggio e che Palazzo D'Aronco ha voluto per andare incontro ai locali di quel lato della strada. «La pista ciclabile diventa temporaneamente monodirezionale, dal piazzale verso via Vittorio Veneto spiega l'assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani -; sarà quindi chiusa la corsia più vicina al marciapiede, per consentire l'occupazione di suolo pubblico ai pubblici esercizi che dovranno premurarsi comunque di separare gli spazi occupati da quelli della ciclabile, garantendo così a tutti la sicurezza.
UN MESE
Si tratta di un provvedimento che durerà fino al 31 maggio, che ad oggi è la data di scadenza prevista per l'obbligo dei locali a operare solo all'esterno, e che verrà prorogata solo nel caso la misura restrittiva venisse confermata. La richiesta ci è arrivata direttamente dai bar della zona che sono penalizzati perché non hanno spazi esterni e nemmeno stalli di sosta da sfruttare: ci pare corretto fare qualcosa, seppure di piccolo, per queste attività che vivono una situazione devastante, in un contesto complicato dalla mancanza di spazi».
L'INIZIATIVA
Sempre per quanto riguarda gli esercizi pubblici, è partito il secondo fine settimana di Udine sotto le stelle: a via Poscolle e Largo dei Pecile, che hanno debuttato a inizio maggio, si sono aggiunti via Gemona, Via Aquileia e via Manin (new entry di quest'anno) che saranno chiuse alle auto dalle 18 di stasera fino a tutta domenica. Bar e ristoranti potranno quindi occupare la carreggiata con sedie e tavolini; il servizio è consentito solo all'esterno e solo al tavolo, fino alle 22, orario in cui scatta il coprifuoco. La Polizia locale del Comune di Udine, inoltre, ha predisposto dei vedemecum da distribuire ai locali, con indicate le regole generali stabilite dal Governo e valide per tutte le attività di ristorazione e pubblici esercizi aperti.
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
