Il sindaco scrive ai dipendenti «Passate all'Uti, riforma storica»

Venerdì 2 Dicembre 2016
Il sindaco scrive ai dipendenti «Passate all'Uti, riforma storica»
Ieri, a Palazzo D'Aronco e dintorni, era uno degli argomenti più gettonati. Una missiva, firmata dal sindaco di Udine Furio Honsell e rivolta ai dipendenti, sull'ormai prossimo trasferimento all'Uti, che dal 1. gennaio interesserà quasi 230 lavoratori del Comune.
Nel rammentare i vari passaggi che hanno portato all'Unione e le garanzie per i dipendenti (in primis, il fatto che in caso di recesso o di scioglimento dell'Uti, «si applicheranno la disciplina e le tutele inerenti il rientro nell'organico del Comune»), Honsell spiega al «caro dipendente del Comune di Udine» destinatario della lettera che, per il nuovo rapporto di lavoro, sarà chiamato «a sottoscrivere il contratto individuale di lavoro». Segue questa conclusione: «Saremo i protagonisti della più importante riforma amministrativa dall'istituzione della Regione autonoma» nel 1963. «Questa riforma - si legge - è decisiva per fornire servizi migliori ai cittadini». E ancora: «Nell'esprimere vivo apprezzamento per la professionalità dimostrata negli anni di fattiva collaborazione alle dipendenze del Comune di Udine, che sono certo sarà preziosissima e valorizzata all'interno dell'Uti, colgo l'occasione per inviarle i migliori auguri di buon lavoro e porgerle cordiali saluti». Segue un «Grazie!» in corsivo con esclamativo e la firma.
«Non ho memoria - commenta Beppino Michele Fabris (Cisal) di altri sindaci che abbiano fatto altrettanto in tutto il comparto unico. Questo primo cittadino non finisce di stupire. Una lettera irrituale. Ma non è protocollata, potrebbe averla scritta chiunque: quando il prefetto ci convocherà nei prossimi giorni per il tentativo di conciliazione dopo la proclamazione dell'agitazione, la porteremo per chiedere se l'ha scritta Honsell, per capire». «La lettera - replica Honsell - è un messaggio umano di fronte a un atto legislativo unico. Irrituale? Ma non era mai avvenuta una simile trasformazione!».
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