Il regalo di Maseri: il Palazzo Palladio ora è dell'Università

Giovedì 21 Febbraio 2019
LA DONAZIONE
UDINE È ufficiale: con l'atto di donazione firmato nella sede del Rettorato dell'Ateneo friulano davanti al notaio Pierluigi Comelli e alla presenza del rettore Alberto Felice De Toni, lo splendido Palazzo Palladio, ex sede della Banca d'Italia (fino al 2009) in via Gemona n. 1 e l'annesso parco, che rientra fra i giardini storici della città, con accesso principale da piazza I Maggio, appartengono ora all'ateneo friulano. A donarlo è stato il cardiologo di fama mondiale Attilio Maseri, medico di fiducia della regina Elisabetta II d'Inghilterra e del papa), che aveva già donato all'ateneo la Biblioteca Florio). Il complesso architettonico d'ora in avanti si intitolerà Palazzo Antonini-Maseri, ha annunciato De Toni, esprimendo la sua gratitudine al professor Maseri «che noi consideriamo un benefattore e un grande esempio da seguire», definendo la firma della donazione un «momento davvero storico per l'ateneo, ma anche per la città di Udine e il Friuli tutto». Da parte sua Maseri, con la consueta sobrietà, ha solo espresso l'auspicio che «tutto questo serva ad esempio ad altri che possano donare all'università quello che hanno in più, in modo che l'ateneo possa darsi un'organizzazione sempre migliore e gli studenti abbiano la possibilità di progredire e di fare le cose che li aiutino a crescere».
«Attorno al palazzo Palladio, unico edificio palladiano che abbiamo in regione ha detto De Toni - si svilupperà un progetto urbanistico di interesse per la città. A breve partiranno le iniziative; il 4 maggio è inoltre già in programma la firma di una convenzione tra ateneo e Comune nel quadro della rete europea Unitown delle città universitarie». Il rettore ha poi colto l'occasione per ringraziare il direttore generale di Bankitalia Salvatore Rossi presente a Udine alla inaugurazione dell'anno accademico 2014-2015: «Da quell'incontro ha ricordato - è nato il percorso che ha portato al compimento oggi di questa operazione».
Il direttore regionale della Banca d'Italia, Luigi Bettoni, ha poi annunciato che si sta anche regolando la cessione e il passaggio di proprietà del Palazzetto annesso al Palazzo Palladio. «Lo cederemo all'Università ha detto - e così costituirà un complesso unico legato dal parco che l'ateneo potrebbe utilizzare come spazio per uffici e insegnamento, accanto allo spazio di rappresentanza». A questo proposito, il rettore ha confermato che l'operazione per l'acquisto è già in fase avanzata.
Nel dettaglio, la donazione comprende il parco secolare (di 3mila metri quadri) retrostante il fabbricato, la striscia di area scoperta posta sul lato Est del fabbricato, il corpo di fabbricato Palazzo Antonini o del Palladio, un piccolo vano chiuso a uso serra da giardino posto sul lato Nord del parco e un vano ad uso ripostiglio posto sul lato Sud del parco. Fanno parte del trasferimento anche alcune opere d'arte appartenenti a epoche diverse, tra cui le sei statue in gesso poste nel Parco monumentale denominate: Venere del Canova, Diana di Gabies, Ebe di Thorvaldsen, Vergine spartana, Fauno danzante, Fauno, che ripropongono noti esempi della statuaria classica e neoclassica.
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