Vola l'utile Eni, cedola a 80 cent Profitti record per 3,43 miliardi

Sabato 17 Febbraio 2018
Vola l'utile Eni, cedola a 80 cent Profitti record per 3,43 miliardi
IL BILANCIO
ROMA La ripresa del prezzo del petrolio, ma non solo, riporta in nero i conti di Eni. Il Cane a sei zampe nel 2017 ha registrato un utile di 3,43 miliardi di euro, contro una perdita di 1,4 miliardi nel 2016, con un utile adjusted di 2,4 miliardi contro il rosso di 340 milioni dell'anno precedente.
Nel quarto trimestre i profitti netti hanno toccato quota 2,1 miliardi (980 milioni quelli adjusted), più che raddoppiati rispetto al 2016. Eni ha ottenuto risultati in forte crescita in tutti i settori operativi.
La strategia del gruppo di ridurre il «time to market», di efficientare le riserve, di rinegoziare i contratti del gas e ottimizzare gli impianti di raffinazione e della chimica, ha pagato. L'utile operativo adjusted è cresciuto del 150% a 5,79 miliardi, grazie alle ottime performance nell'upstram e del ritorno alla redditività dopo sette anni, del business «gas and power», oltre che dei risultati record della raffinazione e della chimica che hanno generato un miliardo di utile operativo.
Il settore esplorazione ha poi beneficiato delle plusvalenze sulla cessione del 40% del giacimento Zohr in Egitto e del 25% dell'Area 4 in fase di sviluppo in Mozambico.
IL COMMENTO
«Chiudiamo il 2017 con risultati eccellenti che dimostrano come il processo di profondo cambiamento avviato nel 2014 abbia trasformato Eni in una società capace di crescere e creare valore anche in condizioni di mercato molto difficili», ha commentato l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
Descalzi ha anche assicurato che «per il futuro le prospettive di crescita sono eccellenti in tutti i business e saranno perseguite con disciplina finanziaria e grande attenzione alla loro sostenibilità in presenza di scenari anche i più difficili. Il che vorrà dire», ha aggiunto, «che se al contrario le condizioni di mercato fossero più favorevoli, saremo in condizione di generare un enorme extra-valore per i nostri azionisti. Sulla base di questi risultati proporrò al consiglio del 15 marzo il pagamento di 0,80 euro per azione quale dividendo sul risultato 2017».
Le prospettive del business e i principali target industriali e finanziari a medio termine di Eni saranno illustrati nella Strategy Presentation sul piano strategico 2018-2021 prevista il 16 marzo. Per il 2018 il gruppo anticipa che per la produzione di idrocarburi la crescita è attesa al 3%.
A. Bas.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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