Ovs corre nel primo trimestre: vendite nette a 229,6 milioni

Venerdì 18 Giugno 2021
IL BILANCIO
VENEZIA Ovs mette a segno un trimestre chiuso ad aprile in forte crescita sull'anno scorso con la sua quota di mercato che sale all'8,7% ma è ancora lontana dai livelli del 2019. Bene anche maggio che cresce in doppia cifra su due anni fa. In pista l'aumento di capitale da 80 milioni che potrebbe partire tra l'ultima settimana di giugno e la prima di luglio. L'Ad Stefano Beraldo: «Ritengo che la continua crescita di quota di mercato della nostra società, in assenza di nuove superfici, sia uno dei dati più significativi di questa trimestrale. Segno che il nostro posizionamento e le attività che stiamo concretizzando, anche in chiave di discontinuità, stanno dando i risultati previsti».
Nel primo trimestre dell'anno (febbraio-aprile) il gruppo veneziano del commercio d'abbigliamento che controlla anche Upim ha segnato vendite nette per 229,6 milioni, in forte crescita rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente (+ 123,6%) caratterizzato però dal lockdown. Il calo registrato rispetto allo stesso periodo del 2019 (vendite per 317,5 milioni) è «stato di molto inferiore rispetto alla riduzione delle ore di apertura (vendite a meno 27,7% rispetto ad ore di apertura medie in calo del 36%)», sottolinea in una nota Ovs, che vede le vendite online in aumento del 45% nel primo trimestre. In deciso recupero l'Ebitda (margine lordo) che arriva a 5,7 milioni. Al 30 aprile 2021, l'Ebitda cumulato degli ultimi dodici mesi è di 112,6 milioni, + 54% rispetto a quello del gennaio 2021 (72,9 milioni). La posizione finanziaria netta è di 474,9 milioni, con dilazioni di pagamento interamente rientrate. Flusso di cassa del primo trimestre 2021 in linea con il 2019 (- 73,9 milioni contro i - 69,6 milioni del primo trimestre 2019).
«Forte recupero di redditività, grazie soprattutto alle minori promozioni e al contenimento dei costi - sottolinea in una nota l'Ad Beraldo -. Rimarchevole il flusso di cassa, in linea con quello del 2019 nonostante le minori vendite, grazie anche alla decisione di limitare gli acquisti al minimo data la situazione di incertezza con cui si apriva l'esercizio. Segnalo infine l'ottima performance del mese di maggio, con vendite in crescita a parità a doppia cifra sul 2019, sostenuta in particolare dai nuovi brand recentemente inseriti nell'offerta di Ovs. Si sta certamente assistendo a una generale ripresa del mercato e la nostra azienda ne sta beneficiando in modo marcato. Ovs ha solide basi per essere tra i protagonisti della ripresa dell'intero settore».
COSTI CONTENUTI
Beraldo sottolinea come il gruppo veneziano abbia «un'offerta multicanale unica nel panorama Italiano» che riduce «inoltre l'impatto ambientale derivante dalle consegne dei canali digitali più tradizionali». Poi un dettaglio sullo sviluppo che vede nuove aperture quest'anno (per tutte le insegne, comprese Upim e Stefanel) di 33 punti vendita a gestione diretta (quelli più grandi) rispetto al 2020 e 182 nuovi negozi in franchising dedicati ai piccoli formati in Italia ed all'estero. «Questi ultimi andranno a soddisfare le esigenze delle comunità locali, zone sovente presidiate da operatori meno efficienti e caratterizzate da una minor competizione di player internazionali». Previsti 187 nuovi negozi in franchising nel 2022 e 177 nel 2023, 25 nuovi punti vendita a gestione diretta nel 2022 e 30 nel 2023. Ovs scommette poi decisamente sulla nuova piattaforma commerciale e distributiva del gruppo. Forte l'impegno anche sulla sostenibilità.
Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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