Occhiali, l'export vola ma l'Italia è ferma

Mercoledì 15 Gennaio 2020
Occhiali, l'export vola ma l'Italia è ferma
OCCHIALERIA
MILANO Nel periodo gennaio-settembre 2019 la performance dell'occhialeria italiana ha registrato una crescita tendenziale in valore dell'export complessivo del 5,8%, nonostante il contesto macro-economico globale di rallentamento. Nel dettaglio, la crescita in valore è stata del 7,2% per le montature e del 5% per gli occhiali da sole, secondo i dati diffusi da Anfao, l'Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici. Relativamente alle aree geografiche, le esportazioni del settore nel periodo gennaio-settembre 2019 hanno registrato risultati positivi in tutte le principali aree di sbocco: in America hanno fatto segnare un +9,4%, in Europa +3,3%, in Asia +6,8%. In netto recupero anche l'export dell'occhialeria italiana in Africa (+4,7%). A livello di singoli paesi, il comunicato di Anfao sottolinea che negli Stati Uniti, da sempre primo mercato di riferimento per il comparto e con una quota attuale del 26,5%, l'export italiano ha messo a segno una crescita del +9,4% rispetto al periodo gennaio-settembre 2018, declinato in un +7% per gli occhiali da sole e +16,2% per le montature.
IN EUROPA
Sono inoltre andate bene le vendite in Germania (+10%) e nei paesi del nord Europa, ossia Olanda (+7,9%), Danimarca (+71,7%), Svezia (+71,8%) e Norvegia (+8,8%). In Germania il settore non sembra aver risentito del rallentamento economico del Paese. Il mercato interno tedesco vale indicativamente 5,6 miliardi di euro, con 10 milioni di pezzi acquistati all'anno e rappresenta il terzo mercato di sbocco italiano dopo Usa e Francia, ha indicato la nota dell'associazione. Nel periodo gennaio-settembre 2019 le esportazioni italiane di occhiali da sole in Germania sono cresciute in valore del +11,4%, mentre quelle di montature del +7,5%. Invece sono risultate sottotono nel periodo gennaio-settembre 2019 le esportazioni italiane nel Regno Unito (-8,4%), complice l'incertezza complessiva creata dalla Brexit, e in Francia (-0,2%), dove sembra pesare ancora sulle nostre esportazioni il cambio legislativo che ha ridotto i rimborsi assicurativi sugli occhiali da vista (a fronte di un positivo +1,6% fatto segnare dagli occhiali da sole, si contrappone la flessione del -2,7% nelle montature). Nel continente europeo sono andate bene le vendite in alcuni Paesi come Polonia (+18,4%), Ungheria (+4,5%), Croazia (+7,5%). Ha continuato a recuperare la Russia (+19,4%). Nei paesi emergenti si sono messi in evidenza il Messico (+10,8%), gli Emirati Arabi (+14,5%), il Brasile (+11,1%) e il Sud Africa (+4%). Discorso a parte per la Cina, paese che, oltre ad essere un grosso bacino di approvvigionamento, assorbe ormai più del 5% in valore delle esportazioni dell'occhialeria italiana: nei primi tre trimestri del 2019 l'export complessivo del settore ha fatto segnare un +10,2%.
IL MERCATO INTERNO
A fare da contraltare, in negativo, la situazione del mercato interno, con l'Italia che risulta essere l'unico paese della zona euro a registrare vendite negative nel canale ottico nel periodo gennaio-ottobre 2019. Nonostante le speranze di una ripresa i consumi nei negozi di ottica per montature e occhiali da sole restano negativi: -2,7% in valore nei primi tre trimestri dell'anno il sell-out monitorato da GfK rispetto allo stesso periodo del 2018. Va un po' meglio per le lenti oftalmiche che mettono a segno una variazione tendenziale a valore leggermente positiva grazie al segmento delle lenti progressive. Secondo il presidente di Anfao, Giovanni Vitaloni, «sulla base dei risultati ad oggi disponibili possiamo dire che le esportazioni chiuderanno l'anno positivamente, così come il fatturato complessivo del settore». Per il presidente è invece «difficile poter fare una previsione sul 2020 perché l'incertezza a livello internazionale, che è sempre il nemico principale con cui dobbiamo combattere, resta altissima, soprattutto con gli ultimi avvenimenti geopolitici che ci sono stati».
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