Giappone, Pil giù (-1,6%) nell'ultimo trimestre

Martedì 18 Febbraio 2020
IL DATO
ROMA Forte frenata dell'economia giapponese: nel quarto trimestre 2019 ha registrato un calo del Pil dell'1,6% rispetto al trimestre precedente. Si tratta per il Giappone del primo calo del Pil da cinque trimestri. Su base annualizzata il calo è pari al 6,8%, quasi il doppio rispetto alle previsioni degli analisti che si attendevano di un meno 3,8%.
A causare la marcia indietro è stata la riduzione (- 2,9%) dei consumi, che nel Paese del Sol Levante contribuiscono al 60% della formazione del Pil. Il taglio dei consumi è dovuto principalmente alla decisione dell'esecutivo lo scorso ottobre di aumentare l'Iva dall'8 al 10% per tentare di ridare nuova linfa allo stato sociale. Un provvedimento che ha avuto l'effetto boomerang sulla terza economia mondiale. Una frenata così forte non si registrava dal secondo trimestre del 2014 (-1,9%) e anche in quel caso c'era stato un aumento dell'Iva dal 5 all'8%.
In questo frangente non sono servite le misure introdotte dall'esecutivo per alleviare la reticenza dei cittadini giapponesi a spendere, come il mantenimento dell'aliquota all'8% per i beni di prima necessità e gli incentivi ai pagamenti senza contanti. Gli investimenti in conto capitale sono inoltre diminuiti del 3,7% e al resto ci hanno pensato i fenomeni estremi legati al maltempo, tra cui il passaggio del tifone Hagibis nel mese di ottobre, che ha causato miliardi di dollari di distruzioni. Il dato sul Pil non tiene ancora conto dei contraccolpi attesi nei trimestri a venire del coronavirus. Il percorso sarà talmente insidioso - dicono gli economisti - che a questo punto sarà un'impresa ardua evitare la recessione.
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