COMMERCIO
VENEZIA La vendita di Auchan potrebbe perfezionarsi già entro fine luglio. Un'accelerazione dei tempi che - visto lo «stato di grave crisi di Auchan» denunciato da Conad - viene accolto con favore dal sindacato di categoria della Cisl, la Fisascat, che chiede con il suo segretario nazionale, Vincenzo Dell'Orefice, di velocizzare il subentro per avviare contestualmente «un necessario confronto finalizzato al riposizionamento strategico dei 1309 punti vendita, che allo stato attuale sembrano abbandonati al loro destino».
Secondo Fisascat «il passaggio gestionale dei punti vendita Auchan Sma avverrà sotto forma di una suddivisione di carattere regionale e vedrà coinvolte le 7 cooperative del sistema Conad (e con la creazione di 4 cooperative nei prossimi anni). Le prassi gestionali di Conad prevedono solo in maniera marginale la gestione diretta dei singoli negozi e quale forma ordinaria il conferimento di rami aziendali agli imprenditori consorziati». L'ipotesi di uno spezzatino dunque è data ormai più che certa dai sindacati, mentre non si sa ancora bene quale sarà il perimetro dell'operazione, «perché manca il parere dell'autorità Antitrust sulle aree in cui potrebbe configurarsi un abuso di posizione dominante», ha spiegato il segretario nazionale della Uiltucs, Marco Marroni, facendo notare che al tavolo non si è ancora parlato di esuberi sui 18000 addetti coinvolti dall'operazione, circa 1000 in Veneto con una sessantina di punti vendita..
TUTELA OCCUPAZIONE
Proprio di tutela dei posti ha parlato, invece, il vice capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, Giorgio Sorial, che al termine del tavolo ha evidenziato come l'intera implementazione del modello di business Conad sulla rete Auchan debba avvenire «all'interno di un percorso che garantisca i livelli occupazionali».
Dal canto suo, Conad richiama la consapevolezza di tutti sul fatto che si tratta di un'operazione «difficile e complessa» che richiederà quindi, secondo l'azienda, «il supporto e la responsabilizzazione di tutti i possibili attori: partner, fornitori, clienti, parti sociali e Istituzioni».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA La vendita di Auchan potrebbe perfezionarsi già entro fine luglio. Un'accelerazione dei tempi che - visto lo «stato di grave crisi di Auchan» denunciato da Conad - viene accolto con favore dal sindacato di categoria della Cisl, la Fisascat, che chiede con il suo segretario nazionale, Vincenzo Dell'Orefice, di velocizzare il subentro per avviare contestualmente «un necessario confronto finalizzato al riposizionamento strategico dei 1309 punti vendita, che allo stato attuale sembrano abbandonati al loro destino».
Secondo Fisascat «il passaggio gestionale dei punti vendita Auchan Sma avverrà sotto forma di una suddivisione di carattere regionale e vedrà coinvolte le 7 cooperative del sistema Conad (e con la creazione di 4 cooperative nei prossimi anni). Le prassi gestionali di Conad prevedono solo in maniera marginale la gestione diretta dei singoli negozi e quale forma ordinaria il conferimento di rami aziendali agli imprenditori consorziati». L'ipotesi di uno spezzatino dunque è data ormai più che certa dai sindacati, mentre non si sa ancora bene quale sarà il perimetro dell'operazione, «perché manca il parere dell'autorità Antitrust sulle aree in cui potrebbe configurarsi un abuso di posizione dominante», ha spiegato il segretario nazionale della Uiltucs, Marco Marroni, facendo notare che al tavolo non si è ancora parlato di esuberi sui 18000 addetti coinvolti dall'operazione, circa 1000 in Veneto con una sessantina di punti vendita..
TUTELA OCCUPAZIONE
Proprio di tutela dei posti ha parlato, invece, il vice capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, Giorgio Sorial, che al termine del tavolo ha evidenziato come l'intera implementazione del modello di business Conad sulla rete Auchan debba avvenire «all'interno di un percorso che garantisca i livelli occupazionali».
Dal canto suo, Conad richiama la consapevolezza di tutti sul fatto che si tratta di un'operazione «difficile e complessa» che richiederà quindi, secondo l'azienda, «il supporto e la responsabilizzazione di tutti i possibili attori: partner, fornitori, clienti, parti sociali e Istituzioni».
M.Cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
