Abi, tassi ai minimi e sofferenze in netto calo

Mercoledì 17 Luglio 2019
I DATI
ROMA Comprare casa o accedere per le imprese ad un prestito è ancora più conveniente. A giugno, infatti, i tassi di interesse sulle nuove operazioni di finanziamento hanno toccato i minimi storici: 1,78% per i mutui (il miglior dato dall'1,79% di luglio 2018) e 1,36% per le aziende (1,43% il mese precedente, 1,42% marzo 2019). Il tasso medio sul totale dei prestiti è dunque, secondo l'ultimo rapporto mensile dell'Abi, al 2,57% (2,58% il mese precedente e 6,18% prima della crisi, a fine 2007). Sostanzialmente stabili poi, nello stesso mese, i prestiti tanto a famiglie quanto a imprese: +1% a fronte dell'1,1% di maggio, per un ammontare è di 1.296 miliardi di euro.
BENE I MUTUI
Andando a guardare nel dettagli, sulla base degli ultimi dati relativi a maggio, si conferma la crescita del mercato dei mutui, saliti del 2,6% su base annua (come ad aprile) mentre prosegue, anche se si lima, il calo dei prestiti alle imprese che è pari ad un -0,2% (-0,6% nel mese precedente) e che continua a scontare una domanda di finanziamenti debole. Va avanti anche la flessione delle sofferenze al netto delle svalutazioni e accantonamenti già effettuati dalle banche con proprie risorse. A maggio sono risultate pari a 32,6 miliardi e, se si considera il livello massimo raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di oltre 56 miliardi (pari a -63,3%). Il calo è del 35,8% rispetto ai 50,8 miliardi di maggio 2018 e segna un -57,5% sui 76,8 di maggio 2017. Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è attestato all'1,88% (2,93% a maggio 2018, 4,39% a maggio 2017 e 4,89% a novembre 2015).
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