Il Lemming torna in scena con le sue Metamorfosi

Giovedì 2 Luglio 2020
TEATRO
Il teatro vuole ripartire, seppure con diverse forme. Metamorfosi. Di forme mutate è l'evento che propone il Teatro rodigino del Lemming dopo i lunghi mesi di chiusura forzata. Dal 13 al 19 luglio, in repliche per cinque spettatori alla volta (ore 19, 19.45, 20.30 e 21.15), andrà in scena un lavoro che deve adeguarsi alle limitazioni indotte dall'emergenza sanitaria, senza per questo rinunciare alla specifica poetica sensoriale della Compagnia denominata Teatro dello spettatore. Di forme mutate, liberamente ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, propone per ogni partecipante un'immersione radicale, intima e personale nello spazio del rito, mito e ricordo. Il lavoro prelude al compimento del progetto Metamorfosi. Nel labirinto della memoria durato tre anni e che avrebbe dovuto debuttare a giugno di quest'anno.
DEBUTTO RINVIATO
Dopo alcuni studi preparatori lo spettacolo aveva trovato la sua forma definitiva in un percorso labirintico dedicato a un piccolo gruppo di spettatori, sette a replica. La relazione prossemica e sensoriale con lo spettatore era tale che all'esplodere dell'emergenza sanitaria si è compreso che sarebbe stato impossibile realizzare lo spettacolo per come era stato concepito ed è stato deciso di rimandarlo alla prossima stagione. Lo spettacolo, tra gli ambiti più sofferenti per le attuali regole sanitarie, oggi vuole che in scena gli attori, seppure senza mascherina, ci debba essere almeno un metro; tra loro e gli spettatori si deve mantenere la distanza di due metri; nel pubblico ci deve essere almeno un metro tra una persona e l'altra. Proprio il Lemming ha sofferto di queste regole, data la sua poetica basata sulla relazione ravvicinata e sensoriale con lo spettatore.
«Poiché però siamo rifuggiti hanno commentato - fin dall'inizio, dalle piattaforme digitali credendo che la natura del teatro sia in presenza, non ci era possibile sottrarci alla sfida. Tanto più che siamo convinti che proprio in quest'epoca di distanziamento sociale il teatro e la relazione autentica e viva fra attore e spettatore costituisce un pharmakon oggi più che mai necessario». Prenotazione obbligatoria 0425-070643. Per informazioni info@teatrodellemming.it, www.teatrodellemming.it.
S.T.Bis.
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