Napoli, ancora baby gang: in dieci picchiano due ragazzini per i cellulari

Lunedì 15 Gennaio 2018
Napoli, ancora baby gang: in dieci picchiano due ragazzini per i cellulari
IL CASO
NAPOLI Pestati a sangue dal branco con una catena e rapinati. Tutto per uno telefonino da qualche centinaio di euro. Sabato sera a pagare lo scotto dell'assurda violenza minorile in stile arancia meccanica sono stati Marwan e Abdu, entrambi quindicenni. Ragazzi italiani di origine marocchina, figli di venditori ambulanti, tanto che non si esclude una matrice razzista in questa ennesima aggressione avvenuta nel Napoletano.
I BULLI
Due vittime, le ennesime, anche questa volta nel mirino di un'orda di bulli formata da una quindicina di coetanei, che in base alla prime ricostruzioni sarebbero tutti originari della zona. Uno dei componenti della baby gang è stato quasi subito arrestato dai carabinieri. È di Pomigliano, incensurato, di famiglia operaia, ed ha pure lui 15 anni. Un secondo mini delinquente, un tredicenne della vicina Somma Vesuviana, è stato bloccato dai militari, ma non è perseguibile ai sensi di legge perché non ha ancora 14 anni. La catena utilizzata dai teppisti-rapinatori è stata sequestrata. Il ragazzo arrestato si trova ora internato nel centro minorile dei Colli Aminei in attesa di giudizio. Intanto i carabinieri sono alla ricerca degli altri aggressori. Positivo che l'arresto sia stato reso possibile dalla denuncia immediata di Marwan e Abdu, che hanno voluto rompere il muro di omertà che caratterizza solitamente vicende di questo tipo chiamando immediatamente le forze dell'ordine.
IL PARCO
Erano le 21,30 quando Marwan e Abdu decidono di recarsi all'ingresso del parco pubblico di Pomigliano, tradizionale luogo di ritrovo degli adolescenti del territorio. Il piazzale è affollato e molto illuminato. Ci sono anche due telecamere del Comune. Lo sanno tutti da queste parti, ma al branco non interessa e in pochi secondi le due vittime si ritrovano accerchiate da una quindicina di adolescenti: Marwan e Abdu finiscono subito a terra, mani sulla testa per proteggersi dalla raffica di calci e pugni. Violenza che sparge il panico tra i tanti ragazzini che assistono inermi al pestaggio. La baby gang strappa ad Abdu il telefonino nuovo, valore di circa 400 euro. Alcuni fuggono, altri restano sul posto, si mescolano nella folla. I carabinieri giungono sul piazzale del parco e individuano in pochi minuti due dei teppisti. Uno viene subito preso. L'altro si dà alla fuga all'interno del parco pubblico ma al termine di un inseguimento a piedi i carabinieri riescono lo stesso ad acciuffarlo. Infine arriva anche l'ambulanza, che trasporta al pronto soccorso dell'ospedale di Nola Marwan, sanguinante al naso e alla bocca, e Abdu, dolorante al torace. Per fortuna i medici dimettono i ragazzi in poco tempo dopo aver praticato un punto di sutura a Marawan e curato le contusioni riportate da Abdu. Poteva andare molto peggio. Ora però è caccia aperta agli altri componenti del branco che ha aggredito Marwan e Abdu. Gli investigatori precisano che l'episodio di sabato sera a Pomigliano e gli atti di bullismo vicino alla scuola media Mauro Leone non sono collegabili tra loro.
Pino Neri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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