Lignano come Corinaldo: spray urticante al concerto per rubare le collanine

Mercoledì 14 Agosto 2019
LA VICENDA
LIGNANO SABBIADORO (UD) Un odore acre. L'irritazione agli occhi e alla pelle. Mancavano una manciata di minuti alle 22.30 di lunedì sera quando sotto il palco della Beach Arena di Lignano Sabbiadoro si è scatenato il panico tra i fans di Salmo. Qualcuno ha spruzzato, due volte nell'arco di una decina di minuti, dello spray urticante in mezzo al pubblico per strappare una catenina d'oro dal collo di uno dei presenti e guadagnarsi la fuga. L'esibizione del rapper sardo, amatissimo tra i giovani e i giovanissimi, era cominciato da circa mezz'ora. Il terrore è stato immediato con l'alto rischio di un fuggi fuggi generale che avrebbe potuto produrre una calca ingestibile con l'alto rischio che qualcuno tra i giovanissimi finisse schiacciato dalla folla. Alla mente sono tornati prepotenti i ricordi del dramma accaduto nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo in cui, la notte dell'8 dicembre 2018, si sarebbe dovuto tenere il concerto di un altro rapper, Sfera Ebbasta, e in cui persero la vita sei persone. Il pensiero è corso anche ai fatti di piazza San Carlo a Torino.
IL FURTO
I ragazzi stavano pogando sotto il palco, ballando e spintonandosi senza farsi male, al ritmo delle canzoni del loro idolo quando uno di loro, un 21enne di Padova giunto sulla riviera friulana appositamente per assistere al concerto, si è sentito strappare dal collo la catenina d'oro che aveva indosso. «Mi hanno rubato la catenina» ha detto subito. Altri ragazzi che avevano assistito alla scena gli hanno risposto: «è andato di là». Il tempo di girarsi ed è stato investito dallo spray urticante spruzzato non si sa ancora se dallo stesso uomo che un attimo prima aveva realizzato il furto con strappo o se da un complice per consentirgli una fuga più agevole. Salmo, dal palco, si è accorto di quanto stava accadendo e ha avuto la prontezza di interrompere il concerto il tempo necessario a consentire al dispositivo di sicurezza di soccorrere i feriti tranquillizzare i presenti evitando movimenti incontrollati degli spettatori. La sua tempestività come quella della macchina dei soccorsi, messasi in moto in maniera coordinata tra sanitari, forze dell'ordine e addetti al servizio di sicurezza della vigilanza privata dell'evento, sono stati decisivi, come sottolineato dalla Questura. L'intervento del rapper dal palco è servito anche a evitare che la folla si accanisse contro un malcapitato spettatore che, per errore, era stato inizialmente scambiato dai presenti per l'autore del gesto. Una dozzina di persone sono state raggiunte dallo spray urticante. Solo sette di loro hanno avuto bisogno di ricorrere alle cure mediche dei sanitari. Tutti hanno accusato problemi di irritazione agli occhi, tosse e bruciori alla pelle. Sei sono stati accompagnati nel vicino pronto soccorso della stessa località balneare e sono stati subito dimessi. Uno solo, vittima di un'irritazione più seria agli occhi, è stato accompagnato al pronto soccorso del nosocomio di Latisana. Anche in questo caso la vittima è stata subito dimessa.
LE INDAGINI
Assicurato il soccorso ai feriti, mentre il concerto è ripreso regolarmente, la Polizia ha immediatamente avviato le indagini, ora coordinate dalla Squadra Mobile della Questura di Udine diretta dal Vice Questore Massimiliano Ortolan. Le indagini sono state subito indirizzate grazie a un primo identikit fornito alla Polizia da un testimone oculare, riascoltato ieri pomeriggio nel posto temporaneo di Polizia di Lignano Sabbiadoro per dettagliare la descrizione del sospettato. Si cerca un uomo di età compresa tra i 30 e i 40 anni di bassa statura, alto circa 1 metro e 60, di carnagione scura e con capelli corti e scuri. L'identikit verrà poi fornito alle altre forze dell'ordine e diramato alle altre Questura d'Italia per cercare di risalire all'autore del gesto sconsiderato.
In genere ad agire in questo modo sono bande specializzate. Le ricerche del sospettato sono state avviate già nel corso della serata di lunedì, con controlli organizzati durante la fase di deflusso dalle forze dell'ordine. Le attività non hanno finora prodotto l'effetto sperato anche perché i controlli al termine del concerto sono stati svolti sempre garantendo il massimo deflusso degli spettatori come imposto dalla legge proprio per evitare i rischi derivanti da un'eccessiva calca dei presenti. La polizia ha già rinvenuto e sequestrato una bomboletta spray che potrebbe essere proprio quella utilizzata dal malintenzionato. Mascherata abilmente da comune deodorante per cercare di eludere i controlli ai varchi di accesso, è stata trovata abbandonata a terra sul luogo del concerto al termine della serata. Probabilmente il ladro l'aveva anche abilmente nascosta per passare inosservato. Ai controlli d'ingresso erano state sequestrate infatti dalla vigilanza decine e decine di bombolette spray di normalissimo deodorante proprio allo scopo di scongiurare quanto si è poi verificato.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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