«Le gare senza pubblico? Non possiamo rischiare»

Mercoledì 27 Maggio 2020
LE REAZIONI
CORTINA (BELLUNO) Meno duecentocinquantasette. L'orologio sotto il campanile in Piazza Dibona procede il conto alla rovescia, ignaro di quanto sta accadendo intorno. Resta puntato al 7 febbraio quando è previsto il via ai Mondiali di sci alpino di Cortina 2022. Non sarà stoppato fino alla decisione della Federazione internazionale. Il simbolo dell'appuntamento procede spedito e a fargli buona compagnia c'è il fermento che da tempo Cortina non respirava. Un ritorno agli affari, agli investimenti e ai grandi sogni che mancavano da tempo. «Gli investimenti non si fermeranno per il rinvio di un anno dei Mondiali» assicura il primo cittadino Gianpietro Ghedina. «I Mondiali hanno dato l'impulso e le Olimpiadi stanno facendo il resto. Pensi - spiega il sindaco - che solo la scorsa settimana ho incontrato tre grandi gruppi che faranno altrettante importanti acquisizioni. Si vedono le gru, ci sono molti cantieri. E ci sono trecento milioni di euro di investimenti diretti. Numeri così non si vedevano dalle Olimpiadi del 1956. Questa è una grande stagione per la montagna e per il nostro territorio. Rinviare il Mondiale è l'unica possibilità per garantire la buona riuscita dell'appuntamento a cui tutti crediamo tantissimo e per non vanificare gli sforzi rischiando una cancellazione all'ultimo come è già successo per la Coppa del Mondo».
IL CALENDARIO
Per spostare i Mondiali di un anno la difficoltà più grande è quella di convincere i perplessi (la Fis scioglierà la riserva solo il primo di luglio) ad avere un doppio evento nel 2022, gara iridata e i XXIV Giochi olimpici invernali di Pechino. La Germania ha già detto pubblicamente di essere contraria a questa ipotesi. Ma nello scenario internazionale della pandemia c'è anche chi non esclude che i Giochi potrebbero slittare di un ulteriore anno. Idee e ipotesi che nessuno vuol pronunciare ad alta voce ma che al tempo stesso nessuno esclude. In questi calendari costellati di punti di domanda potrebbe aprirsi un'ulteriore possibilità per Cortina. Recuperare nel 2021 una tappa di Coppa del Mondo. La prassi solitamente prevede che le finali vengano ospitate dalla località che l'anno dopo organizza il Mondiale ma nella Conca nessuno arriva a sperare a tanto. L'appuntamento è già fissato a Lenzerheide (Svizzera) dal 15 al 21 marzo. Ma il mese di febbraio rimane comunque sgombro di gare proprio per lasciare posto a quella iridata, ancora ufficialmente prevista. «Ovviamente - prosegue Ghedina - puntiamo ad avere la nostra gara di Coppa del Mondo ma tutti siamo d'accordo nello slittamento di un anno del Mondiale. Meglio combattere contro le Olimpiadi per la visibilità contesa nelle date ravvicinate che lottare contro la pandemia e la possibilità che non venga disputato il Mondiale».
GLI SPORTIVI
Intanto Federica Brignone, fresca vincitrice della Coppa del Mondo, atleta di punta della nazionale italiana, l'unica ad aver preso ufficialmente posizione contro l'ipotesi di un rinvio ieri ha scelto di non aggiungere altro a quanto già detto. Una decisione, secondo i ben informati, riconducibile anche alla sensazione di essere stata l'unica a parlare ufficialmente di un parere condiviso da diversi atleti. Tutti aspettano il primo luglio e la decisione della Fis per prendere posizione. E intanto l'orologio in Piazza Dibona continua a correre.
Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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