Jezza, il nonno rosso che piace ai millennials

Venerdì 13 Dicembre 2019
Per decenni Jeremy Corbyn è stato più noto nelle piazze dei militanti che non nei palazzi. Alla Camera dei Comuni, dove pure siede da quasi 37 anni, era l'eterno backbencher: uno di quelli seduti agli ultimi banchi, fra gli indisciplinati della sinistra laburista. Ora però, a 70 anni compiuti, il compagno Jeremy, detto Jezza, sembra essersi abituato al centro della scena. Pacifista e socialista mai pentito, Corbyn arriva all'ultima chance politica della vita con gli stessi sogni di sempre e un sorriso addolcito, da nonno ribelle, caro ai molti giovani millennials che lo acclamano fin dalla campagna del 2017 al grido «Jez, we can!». Nato a Chippenham, nel Wiltshire, figlio di un ingegnere e di una insegnante di matematica, è stato funzionario sindacale e diventa deputato a 34 anni. Per Nelson Mandela, allora in cella, si fa pure arrestare. Si è sposato tre volte: la consorte attuale è cilena. Un programma di sinistra-sinistra con velata promessa di un secondo referendum sulla Brexit. Un programma fatto d'impegni sul welfare, con alcune nazionalizzazioni e l'obiettivo di aumentare le tasse alla multinazionali, ma pure al 5% (almeno) più benestante dei contribuenti britannici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci