I viaggi nella casa di Shakespeare di Bin Laden

Venerdì 3 Novembre 2017
I viaggi nella casa di Shakespeare di Bin Laden
Osama Bin Laden, il fondatore di Al Qaeda e mente degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, odiava l'occidente, e non stupisce, ma ha vissuto circondato da simboli dello stile di vita occidentale (e sembravano piacergli). Ieri la Cia ha pubblicato migliaia di documenti, video, audio e foto confiscati nel maggio 2011, nel corso del raid delle Forze speciali Navy Seals in cui Bin Laden venne ucciso, nel covo di Abbottabad, in Pakistan. L'imponente pubblicazione, oltre 500Gb per 470.000 file, include anche numerose lettere che lo sceicco del terrore scrisse ai propri familiari, accompagnate da scatti e video considerati rilevanti dalla Cia per comprendere i piani e il metodo di lavoro delle organizzazioni terroristiche. La gran parte è in lingua originale araba e spicca anche quello che viene definito il giornale' di Bin Laden, cioè 288 pagine scritte a mano.
L'aspetto forse più interessante riguarda il passato del fondatore di Al Qaeda, in particolare gli anni giovanili. Si scopre così che fu un corso estivo d'inglese nel Regno Unito, con visita alla casa natale di Shakespeare, a convincere Bin Laden, allora ragazzino, della decadenza dell'occidente. È un dettaglio emerso dal suo diario, a conferma che effettivamente visitò l'Europa, in cui ci sono anche le riflessioni sia del leader terrorista sia del figlio Khalid. Bin Laden era di famiglia benestante e racconta che andò in occidente per la prima volta a 13 anni per un non meglio specificato trattamento. L'anno successivo fu mandato dieci settimane per imparare l'inglese.

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