VICENZA - «Un sindaco e una maggioranza senza più i numeri per governare. Assenze, mancanza di leadership e coesione, pressapochismo. Tanti selfie, passerelle e nastri da tagliare, ma si viene meno alla responsabilità principale, quella di garantire il funzionamento delle istituzioni comunali.
Oggi la seduta del consiglio comunale non si è svolta per assenza del numero legale. «Neppure la scorciatoia del nuovo regolamento comunale, pensato dalla maggioranza proprio per ovviare ai problemi di stabilità politica, è stata sufficiente - infierisce la nota delle opposizioni -. Si conclude così mestamente, senza nemmeno essere iniziata, la seduta del consiglio comunale, finalmente in presenza. Già nella giornata di ieri la IV commissione “sociale”, presieduta dal consigliere di minoranza Giovanni Selmo, era andata a vuoto per la ingiustificata mancanza dei consiglieri di maggioranza. Nei primi giorni della settimana, inoltre, la prima e la seconda commissione si erano svolte grazie alla presenza indispensabile dei commissari di minoranza».
«Anche negli scorsi consigli di settembre la regolarità delle sedute è stata garantita dai gruppi di minoranza e alla modalità “online” - conclude con ironia Colombara a nome dei consiglieri d'opposizione -. Il sindaco, anziché preoccuparsi di tagliare nastri, inizi seriamente a preoccuparsi dei suoi consiglieri che, al posto dei nastri, si stanno sempre più abituando a tagliare la corda!».
Per la cronaca il consiglio comunale aveva questi punti all'ordine del giorno: regolamento comunale dei volontari civici e delle attività di volontariato; dibattito su “Quale accoglienza per i profughi afghani a Vicenza?”; approvazione bilancio previsione 20Biblioteca Bertoliana; approvazione variazione bilancio; regolamento per il trattamento dei dati personali effettuato tramite dispositivi di acquisizione immagini e geolocalizzazione; Proprietà Capraro, ristrutturazione edilizia per recupero del patrimonio edilizio esistente con aumento di volume per il ricavo di un complesso residenziale di n. 8 unità abitative in via Cimone, schema di convenzione; adesione al "Patto dei sindaci per la qualità dell’aria" promosso dalla Provincia; mozione Asproso e Marchetti su sostegno a proposta di legge in materia di violenza o discriminazione per motivi di sesso, genere, orientamento sessuale; surroga del consigliere comunale Filippo Busin, dimissionario.