I contagiati sono 37: altri 3 ricoveri a Santorso, 5 in rianimazione al San Bortolo

Sabato 7 Marzo 2020 di Luca Pozza
L'ingresso dell'ospedale Alto Vicentino di Santorso
VICENZA - Nuovo aggiornamento per la giornata di oggi, sabato 7 marzo, per l'allarme Coronavirus nel Vicentino. Secondo i dati forniti oggi dalla Regione e dalle due Ulss beriche (la 7 e la 8) dei 543 casi registrati in Veneto, sono complessivamente 37 quelle che si registrano nella provincia berica. Rispetto a ieri (venerdì) le novità principali sono tre nuovi ricoveri all'ospedale di Santorso e uno in terapia intensiva al San Bortolo, dove erano già stati ricoverati 4 pazienti, che ora sono diventati dunque 5.

Due vittime del virus a Padova e Mestre. I contagiati passano da 511 a 543. Prima vittima in Fvg MAPPA

Buone notizie anche per quanto riguarda le nuove assunzioni. Delle 525 unità immediate a tempo indeterminato di personale sanitario in Veneto, proprio per far fronte alla situazione causata dall’epidemia di coronavirus, sono complessivamente 78 le figure professionali destinate al Vicentino: 16 per l'lss 7 Pedemontana e 62 per l'Ulss 8 Berica.

AGENTE PENITENZIARIO
Sono in lieve miglioramento le condizioni dell'agente di Polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Vicenza risultato positivo al virus Covid-19: se le positive indicazioni odierne saranno confermate, potrebbe essere staccato dalla ventilazione forzata. Lo comunica una nota del ministero della Giustizia Il poliziotto è ricoverato nell'ospedale cittadino ed è attualmente in terapia intensiva. Al momento della conferma della positività, la ULSS n. 8 di Vicenza, riunitasi urgentemente con il direttore e il omandante dell'istituto, ha immediatamente provveduto a trasmettere all'istituto il vademecum con le indicazioni da adottare «per la gestione dei casi asintomatici di pazienti con ILI o di contatti stretti in isolamento domiciliare». Agli operatori penitenziari, riferisce la nota, «è stato raccomandato di segnalare immediatamente all'unità sanitaria dell'istituto eventuali sintomi di malattia, in particolare difficoltà respiratorie e/o febbre superiore a 38°: in tal caso sarà subito avvisato il servizio di igiene pubblica che provvederà ad effettuare il tampone presso appositi ambulatori dell'Ospedale civile». Non è stato invece ritenuto necessario sottoporre a isolamento sanitario il poliziotto penitenziario accasermato nella stessa stanza dell'agente contagiato, si spiega dal ministero, «poiché quest'ultimo aveva usufruito di congedo ordinario dall'8 al 18 febbraio e il suo compagno di camera, a sua volta, dal 19: dall'unica notte passata nello stesso locale sono già decorsi senza complicazioni i 14 giorni previsti dalla quarantena, scaduti il 3 marzo». Non si rilevano al momento casi di sospetto contagio fra i detenuti dell'istituto vicentino.

"RINFORZI" PER SANTORSO E BASSANO
Una buona notizia per l’ospedale di Santorso in queste giornate difficili: tra poche ore (entro la tarda serata di sabato) infatti dovrebbe essere pubblicato il nuovo Decreto Legge del Governo che all’articolo 11 recepisce la richiesta avanzata dalla Regione Veneto, insieme a Lombardia ed Emilia Romagna, esonerando dall’isolamento fiduciario il personale sanitario risultato negativo al tampone. Questo significa che 75 operatori dell’ospedale Alto Vicentino (degli 80 complessivamente posti in isolamento domiciliare fino ad oggi) da lunedì mattina potrebbero già rientrare in servizio, una volta confermato l’esito negativo dei nuovi tamponi ai quali saranno sottoposti nelle giornale di oggi e domani. Per loro vi sarà l’obbligo di utilizzare adeguati dispositivi di protezione e dell’automonitoraggio circa l’insorgere di eventuali sintomi; inoltre ogni 48 ore dovranno effettuare un nuovo tampone di controllo.
Inoltre, sfruttando l’autorizzazione straordinaria della Regione Veneto per le nuove assunzioni, sono già partite le prime lettere di assunzione per 12 infermieri, 3 assistenti sanitarie e 1 tecnico della prevenzione che prenderanno servizio sia all’ospedale di Santorso sia a quello di Bassano. In entrambi gli ospedali inoltre è già attivo il triage selettivo all’ingresso del Pronto Soccorso, per i pazienti con sintomi quali febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria e congiuntivite. A Santorso questi vengono indirizzati in una delle tende installate all’esterno e un’area interna, separata dal resto del Pronto Soccorso, mentre al San Bassiano i pazienti sospetti vengono accompagnati alle tende per gli opportuni accertamenti.
«La situazione è ovviamente complessa  - sottolinea Bortolo Simoni, Commissario dell’Ulss 7 Pedemontana - ma sotto controllo.
Recuperare personale ci consentirà in particolare a Santorso di mantenere un’adeguata operatività e anche il San Bassiano si è immediatamente attivato per la gestione di pazienti che necessitano di isolamento».



 
Ultimo aggiornamento: 19:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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