VENEZIA - Indagini, blitz e 3 arresti dei carabinieri di Venezia e di Chioggia per la rapina avvenuta il 3 gennaio scorso a Stra con il sequestro del proprietario della gioielleria e un bottino di 100 mila euro. I tre sono accusati di sequestro di persona e rapina aggravata in concorso.
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Gli arrestati sono: Nunzio Carraturo, 67 anni arrestato a Milano, Rino Cacace, 41 anni e Samantha Sarcina, 40 Arrestati a Bergamo: si cerca il quarto uomo delal banda.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Venezia. Secondo l'accusa, i tre fanno parte di un gruppo che aveva in avanzato stato di progettazione altri colpi: per oggi ne avevano infatti uno in programma nel Bergamasco. Altri due li stavano progettando a Lodi e Casale Monferrato (Al).
Il metodo era sempre lo stesso: prima uno di loro, in genere Carraturo, si faceva conoscere dal gioielliere. Andava a fare piccole spese, accompagnato da un bambino, per catturare la fiducia del negoziante. In questo modo la banda riusciva poi a prenderlo di sorpresa. Così è accaduto a Stra.
Sono stati tre residenti di Stra a fornire le prime indicazioni per identificare i rapinatori: li hanno visti uscire con borsoni dalla gioielleria e poi fuggire in auto.
Ultimo aggiornamento: 14:42
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Gli arrestati sono: Nunzio Carraturo, 67 anni arrestato a Milano, Rino Cacace, 41 anni e Samantha Sarcina, 40 Arrestati a Bergamo: si cerca il quarto uomo delal banda.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Venezia. Secondo l'accusa, i tre fanno parte di un gruppo che aveva in avanzato stato di progettazione altri colpi: per oggi ne avevano infatti uno in programma nel Bergamasco. Altri due li stavano progettando a Lodi e Casale Monferrato (Al).
Il metodo era sempre lo stesso: prima uno di loro, in genere Carraturo, si faceva conoscere dal gioielliere. Andava a fare piccole spese, accompagnato da un bambino, per catturare la fiducia del negoziante. In questo modo la banda riusciva poi a prenderlo di sorpresa. Così è accaduto a Stra.
Sono stati tre residenti di Stra a fornire le prime indicazioni per identificare i rapinatori: li hanno visti uscire con borsoni dalla gioielleria e poi fuggire in auto.
Hanno annotato la targa e fotografato l'auto con cellulare. L'auto era intestata alla figlia di Carraturo.