Giulia, la ballerina che ha incantanto Sanremo nei panni di Raffaella Carrà

Giovedì 10 Febbraio 2022 di Diego Degan
Giulia Boscolo in una foto postata nel suo profilo Instagram

CHIOGGIA - «Il ballo, la danza, li ho amati fin da bambina e dopo il diploma da ragioniera, quando i miei amici sceglievano la facoltà universitaria, io mi sono trasferita a Milano per frequentare l'Accademia di danza». Potrebbe sembrare semplice il percorso formativo di Giulia Boscolo, la ballerina chioggiotta 25enne che ha incantato Sanremo (e quasi tutta l'Italia che guardava lo show) con la sua interpretazione di Raffaella Carrà.

Ma, per quanto lineare, esso è il risultato di anni di fatica e passione. Di spalle, con una parrucca simile al caschetto della Raffa nazionale, in controluce rispetto agli altri ballerini, ha riprodotto le movenze della Carrà, con eleganza e realismo, riuscendo a calamitare su di sè l'attenzione degli spettatori e ponendosi, di fatto, in primo piano, in una scenografia che, tecnicamente, la poneva dietro le quinte. Un'esibizione che le è valsa un generale apprezzamento e ha suscitato uno scatto d'orgoglio a Chioggia dove la corsa per il titolo di Capitale della cultura sta portando alla valorizzazione di luoghi e personaggi che, prima, erano sì conosciuti e apprezzati, ma in ambiti più di nicchia.

IL PERCORSO

Eppure Giulia lavora in cinema e tv, con artisti di primaria importanza, fin dal 2017, come si può vedere dal suo account instagram @giulia.boscolo. E' comparsa, come ballerina, in Fratelli di Crozza, Stasera a casa Mika, La sai l'ultima, Che tempo che fa; nei videoclip di Zero assoluto, Celentano e Mina, Max Pezzali e in eventi con Paolo Sorrentino, Dolcenera, ecc. Traguardi, per così dire, perseguiti fin d bambina, quando dalla ginnastica ritmica ha preso a studiare l'hip hop e non ha mai cessato di perfezionarsi. A Chioggia ha studiato danza alla scuola di Gianluca Frezzato e Bianka Chiaretto, senza mai smettere la scuola normale dove, anzi, ha sempre avuto ottimi risultati. Ed è stata questa la chiave che le ha permesso di trasferirsi a Milano. Non sempre, infatti, le aspirazioni artistiche dei figli vengono comprese dalle famiglie ma «quando, finita la scuola superiore, ho espresso il desiderio di diventare una ballerina, i miei genitori mi hanno dato fiducia».
Così Giulia ha frequentato i tre anni (due obbligatori, uno facoltativo) dell'Accademia e, quasi subito, ha cominciato a fare i primi lavori. Oggi, sua volta, insegna l'hip hop ai bambini e, ormai, ha un solido background di esperienze ma l'interpretazione di un personaggio noto a livello mondiale, come la Carrà, avrebbe potuto, forse, crearle qualche apprensione.


«Quando mi è stato proposto il ruolo risponde Giulia - non ho avuto paura di sbagliare. Ho buona fiducia in me stessa e, soprattutto, nel mio direttore artistico ed ero certa che mi avrebbe preparata a dovere per quel ruolo. Però mi sono sentita molto responsabilizzata, perché la Carrà era una donna libera, che difendeva e valorizzava la dignità delle donne nella società. Una posizione che io condivido, che sento anche mia e, anche per questo, ho cercato di fare del mio meglio». Ma è stato solo l'inizio: l'esibizione di Sanremo è stata solo l'anticipo di un tour globale che, dal 2023-24, porterà Giulia-Raffaella in tutto il mondo.

 

Ultimo aggiornamento: 20:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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