MESTRE - C'è voluto tanto tempo, e altrettanta pazienza. Ma ora, nel giro (si spera) di un paio d'anni, quel "muro" del Piraghetto potrà finalmente andare già allargando il primo vero parco urbano della città di altri due ettari circa - cioè per circa un terzo -, arrivando così fino a costeggiare via Trento. È stata infatti affidata la progettazione dell'ampliamento del parco del Piraghetto e, per realizzare le opere, la Giunta Brugnaro ha messo a bilancio due milioni di euro che dovrebbero essere sufficienti per trasformare in un'area verde lo spazio che faceva parte dello scalo merci delle Ferrovie, dismesso da anni.
UNA STORIA LUNGA
Il trasferimento al Comune di questo terreno per ampliare il Piraghetto era inserito ancora nell'accordo di programma sulla stazione siglato da Ca' Farsetti e Ferrovie ancora nel 2014. Poi, con il cambio di amministrazione e il ripensamento dei progetti che riguardano l'intera area della stazione ferroviaria, le cose si incepparono fino all'autunno del 2021, quando venne siglato il preliminare d'acquisto dell'ex scalo merci, poi acquisito definitivamente dal Comune. Già allora l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente Massimiliano De Martin aveva in mente un progetto che puntasse, oltre alla bonifica e all'arredo dello spazio, anche al riuso degli edifici esistenti, ancora in buono stato di conservazione, «al fine di insediare attività innovative dal punto di vista sociale, in grado di rigenerare lo spazio ferroviario oggi abbandonato e rendere il parco un punto di riferimento urbano per la popolazione» spiegava De Martin.
C'erano ancora, però, da trovare i finanziamenti necessari per l'operazione, messi ora a bilancio tra il 2025 e il 2026 (2 milioni arrivati grazie ai fondi europei del PN Metro plus 2021-2027 per la "rigenerazione urbana"), con i primi 191mila euro già disponibili nel corso di quest'anno che verranno spesi per la progettazione, aggiudicata al raggruppamento temporaneo "FG Architetti". Il team di professionisti, oltre che con un ribasso d'asta nel corso della gara per l'affidamento, ha anche garantito una riduzione dei tempi necessari alla presentazione del progetto di fattibilità e di quello esecutivo.
AMPLIAMENTO E RIUSO
«Nel corso di questi anni sono stati già compiuti i carotaggi per verificare lo stato del sottosuolo - ricorda l'assessore Massimiliano De Martin -, perché non si può nemmeno immaginare uno spazio verde senza l'idoneità dei terreni. I due milioni stanziati rappresentano una cifra importante: è chiaro che dovremo vedere il progetto, ma qui non c'è nulla da costruire, semmai da sistemare. Continuiamo a puntare sul riuso di alcuni ex edifici delle ferrovie, ovviamente quelli che saranno effettivamente recuperabili. E poi c'è l'ampliamento dell'area verde, quello che è sempre stato un obiettivo della nostra Giunta». Parallelamente a questo intervento, comunque, è prossimo a partire anche quello annunciato nella primavera scorsa per l'attuale Piraghetto: con 470mila euro verranno infatti ripristinati i percorsi pedonali e ciclabili danneggiati (e pericolosi) a causa dei movimenti delle radici degli alberi, sistemando pure il sistema di raccolta delle acque meteoriche. «La nuova pavimentazione, in sostituzione dell'asfalto esistente, garantirà anche una maggiore tutela delle radici, permettendo agli alberi di crescere in modo sano e armonioso, senza compromettere i percorsi e la sicurezza», aveva spiegato l'assessora ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto.«Arrivare all'ampliamento del Piraghetto è stato un percorso complicato da quando lo abbiamo preso in consegna - conclude De Martin -, ma la nostra soddisfazione è di vedere che la cosa va avanti, come il progetto della nuova stazione ferroviaria».