Contagi in aumento, oltre 1.500 contagiati: nell'ex ospedale riapre il padiglione “Fassina”

Venerdì 5 Novembre 2021 di Alvise Sperandio
NOALE - Il quarto piano del padiglione Fassina dell’ex ospedale torna ad ospitare i pazienti Covid a “bassa intensità”. I casi di positività al Covid sono infatti in aumento

NOALE - I contagi continuano a salire e l’Ulss 3 si prepara a riaprire il padiglione Fassina dell’ex ospedale di Noale per accogliere i pazienti covid con “bassa intensità”, con 40 posti letto al quarto piano.

La struttura, dismessa nel 2008 dopo oltre  40 anni di onorato servizio, con reparti d’eccellenza che attiravano pazienti da almeno tutto il Veneto (dalla Chirurgia all’Oncologia), era stata riaperta l’anno scorso in questo stesso periodo con una velocissima operazione, meno di un mese di lavori, per far fronte alla nuova ondata pandemica. Costo dell’intervento: un milione di euro.

Durante l’inverno e la primavera sono stati accolte non più di 20-25 persone in contemporanea, nello stesso piano, sempre il quarto, preferito agli altri – sono 5 in tutto – perché messo meglio dal punto di vista logistico: ad esempio ci sono i bagni in camera e non comuni in corridoio, come si usava una volta. A giugno, in concomitanza con la fine dei lavori che al monoblocco Lorenzi-Vernier, la parte più nuova del presidio sanitario noalese, hanno trasformato il terzo piano della vecchia Lungodegenza in Unità riabilitativa territoriale, su un lato, e nell’Ospedale di comunità, sull’altro, il Fassina è stato richiuso e i pazienti covid sono stati dirottati in quest’ultimo reparto. 

IL CASO DEI TURISTI GRECI
Dove, peraltro, sono stati accolti anche 16 dei 26 turisti greci in vacanza in Italia che sabato scorso sono stati trovati positivi nella postazione tamponi in drive through a piazzale San Lorenzo Giustiniani, a Mestre, in quanto al covid hotel (di cui è segreto l'indirizzo)  non c’era più posto.
«Il Fassina è una risorsa importante”, ha detto l’altro giorno il direttore generale dell’Ulss 3 Edgardo Contato, mentre già nei giorni scorsi il direttore dei servizi sociosanitari Massimo Zuin e della Funzione territoriale Stefano Vianello avevano confermato: “Lo teniamo lì, pronti a riattivarlo in caso di necessità”. Ora i tecnici sono stati preallertati che a breve si riapre e perciò è il momento di mettere in moto le operazioni necessarie per ripartire. Questione di poco, probabilmente al massimo una settimana. L’obiettivo dell’azienda sanitaria è di non farsi trovare impreparata, mentre i bollettini continuano a evidenziare l’aumento dei contagi anche nel veneziano: ieri in provincia sono stati contati altri 99 positivi, per un totale di attualmente positivi pari a 1.551, più di 300 rispetto ai 1.237 contati solo una decina di giorni fa, il 24 ottobre scorso. Un incremento che inizia a riflettersi anche sul numero dei ricoveri, saliti a 55, con sei terapie intensive, da ascriversi proprio alla comitiva greca che nel giro di un pomeriggio è stata smistata dove possibile, con otto al covid hotel e due in Pneumologia a Dolo. È lì che si è capito che la coperta dei posti disponibili è corta e bisogna attrezzarsi diversamente. 


VACCINAZIONE AI BAMBINI
Nel frattempo, sono quasi 36mila i bambini tra i 5 e gli 11 anni nell’Ulss 3 che da Natale potrebbero essere vaccinati contro il covid, almeno stando a quanto annunciato ieri dal presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli. E 16mila quelli dell’Ulss 4. In azienda sanitaria, ieri, si è iniziato a fare qualche conto giusto per capire a quanto ammonterebbe questa nuova platea di soggetti eleggibili, come si definisce in gergo tecnico, che andrebbe a sommarsi al ciclo ordinario (prima dose più richiamo) per i pochi che ancora non l’hanno fatto e soprattutto all’operazione terze dosi “booster” per gli over 60 che abbiano fatto la seconda almeno sei mesi fa, ma che fatica a decollare dal momento che – come scritto ieri – la copertura vaccinale non sta andando oltre una persona su tre. Sempre sul fronte statistico, ieri il bollettino ha registrato due altri morti, col totale da inizio pandemia salito a 2.067. 

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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