Venezia. Monica, paladina di "Attenzione pickpocket", diventa un caso: «È una politica»

Poli è una consigliera di municipalità della Lega ma l'associazione dei "Non distratti", di cui fa parte, è apolitica. E intanto ritrova il cellulare che le era stato rubato

Lunedì 21 Agosto 2023 di Michele Fullin
Il fenomeno "attenzione pickpocket" diventato virale nei social ha preso piede anche in città

VENEZIA - Il telefono di Monica Poli, la primula rossa dei Cittadini non distratti nota per le sue videosegnalazioni di bande di borseggiatrici è stato ritrovato. Venerdì aveva subito il furto da parte di un giovane che deve essere ancora identificato e il giorno dopo, grazie alla localizzazione, i carabinieri lo hanno ritrovato e consegnato alla legittima proprietaria che nel frattempo ne aveva preso un altro e aveva ricominciato a fare segnalazioni.
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. O no?
Rimane ancora da individuare il responsabile del furto, del quale comunque esiste una fotografia. C’è chi dice di averlo visto più volte bazzicare tra i giardini Papadopoli e piazzale Roma, dove di notte bazzicano gli spacciatori magrebini diretti poi a Santa Margherita e Rialto, ma saranno i militari a stabilirlo.
 

MAL DI PANCIA
Ma c’è un’altra questione. Tutta la vicenda del furto del telefonino e il tam tam mediatico che ne è seguito hanno innescato una serie di malumori in seno all’associazione dei Cittadini non distratti. All’interno c’è chi pensa che Poli, con la notorietà a livello globale acquisita con i video social (ricordiamo, alcuni hanno avuto 60 milioni di visualizzazioni) non abbia fatto bene alla causa del gruppo. Finora, infatti, nessuno ci aveva messo la faccia: lavorava per uno scopo e basta. Da quando lei ha avuto l’idea (geniale, senza dubbio) di aprire i canali Instagram e Tik Tok i video in cui avverte i turisti della presenza di borseggiatori sono diventati virali. Però, non ci sono più i “non distratti”, il cui nome è nel canale, ma lei. Le continue interviste da parte di media di tutto il mondo l’hanno resa molto nota e in un gruppo riservato come quello dei Non Distratti questa cosa non sta bene.
Ma c’è poi un altro aspetto. Poli è un consigliere di Municipalità del gruppo della Lega e il fatto della militanza attiva in politica è mal digerita in un gruppo che si professa come una Onlus “apolitica”. Certo è che altri componenti erano impegnati politicamente, ma al momento di creare l’associazione hanno stracciato le tessere di partito per garantire il pluralismo. E anche nell’ambiente del Carroccio non sembra piacere tutto questo “azionismo”.
Invidia nei confronti di chi oltre a fare del bene per la collettività ha avuto una buona idea? Forse. Però è un fattore di cui tenere conto.
 

LA CRITICA
Sul piano politico, la segreteria di Azione è uscita nei giorni scorsi con una nota in cui si invita a fare attenzione con i video dei borseggiatori che imperversano in rete. Il rischio - secondo il partito fondato da Carlo Calenda - è che si crei una cattiva pubblicità per Venezia. 
«Dobbiamo fare molta attenzione a non abusare di questi video - dicono il segretario Paolo Bonafè e il responsabile per Venezia Mauro Memo - perché potremmo avere in futuro importanti cadute di immagine, visto che già oggi i maggiori quotidiani mondiali scrivono di una città dove la delinquenza è fuori controllo.

Certamente il fenomeno è serio, ma non preoccupante come si vuol far credere. Cartelli antiborseggio campeggiano oramai da anni su tutti i pontili Actv e quindi soltanto uno sprovveduto può oggi cadere nelle mani di queste borseggiatrici. Le forze dell’ordine - concludono - da parte loro stanno già contrastando questo fenomeno come possono, con le disponibilità che hanno. Così pure anche molti cittadini, tutti i giorni stanno dando il loro contributo, in modo collaborativo e attento. Senza farsi tanta pubblicità». 

Ultimo aggiornamento: 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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