MESTRE - Ha raccontato di essersi svegliata senza vestiti su un letto con i segni di un rapporto sessuale consumato. Non ricordando cosa fosse effettivamente accaduto ha pensato di essere stata violentata e quindi ha presentato denuncia.
Prima udienza ieri mattina del processo che vede come imputata una ragazza di 20 anni accusata di calunnia dal pm Francesca Crupi. Ieri mattina il giudice Calabria ha sentito il racconto della ragazza. La giovane avrebbe confermato che quella sera di due anni fa lei, insieme ad un gruppo di amici, aveva trascorso una serata in allegria in una discoteca del Veneziano. A quanto pare la ragazza avrebbe bevuto più del solito e poi si sarebbe fermata a dormire con il coetaneo.
Il ragazzo ha ammesso il rapporto sessuale, ma ha sempre precisato che la ragazza era consenziente. La giovane, invece, ha optato per la denuncia per violenza sessuale, ma le indagini avviate dal pm Crupi hanno portato da tutt’altra parte. E così ieri mattina il processo (rinviato al 25 settembre) si è aperto per far luce sull’accusa di calunnia che la Procura ha mosso nei confronti della ragazza. Ieri in Tribunale erano diversi i ragazzi che hanno assistito alla prima udienza nel corso della quale è stato sentito anche il padre dell’accusata. Ad assistere il ragazzo, come parte civile, c’è l’avvocato Barbara Mariano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Prima udienza ieri mattina del processo che vede come imputata una ragazza di 20 anni accusata di calunnia dal pm Francesca Crupi. Ieri mattina il giudice Calabria ha sentito il racconto della ragazza. La giovane avrebbe confermato che quella sera di due anni fa lei, insieme ad un gruppo di amici, aveva trascorso una serata in allegria in una discoteca del Veneziano. A quanto pare la ragazza avrebbe bevuto più del solito e poi si sarebbe fermata a dormire con il coetaneo.
Il ragazzo ha ammesso il rapporto sessuale, ma ha sempre precisato che la ragazza era consenziente. La giovane, invece, ha optato per la denuncia per violenza sessuale, ma le indagini avviate dal pm Crupi hanno portato da tutt’altra parte. E così ieri mattina il processo (rinviato al 25 settembre) si è aperto per far luce sull’accusa di calunnia che la Procura ha mosso nei confronti della ragazza. Ieri in Tribunale erano diversi i ragazzi che hanno assistito alla prima udienza nel corso della quale è stato sentito anche il padre dell’accusata. Ad assistere il ragazzo, come parte civile, c’è l’avvocato Barbara Mariano.
