Stroncato a 14 anni da una meningite, i genitori distrutti: «Vogliamo la verità»

Mercoledì 1 Settembre 2021 di Davide Tamiello
Il piccolo Alif
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MARGHERA - Stroncato a 14 anni da una infiammazione. Alif, quattordicenne di origini bengalesi di Marghera, è scomparso lunedì sera su un letto dell'ospedale dell'Angelo di Mestre dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva. Sconvolta la famiglia del ragazzino che, ieri sera, ha radunato la comunità bengalese per una riunione e per una sorta di piccola manifestazione di cordoglio davanti all'Interspar tra Corso del Popolo e via Torino. In un primo momento, la famiglia aveva pensato a una correlazione con il vaccino fatto da alcuni giorni. Circostanza, però, che sarebbe stata smentita dal referto ospedaliero del 14enne: a uccidere il ragazzino, a quanto pare, sarebbe stata una forma di meningite. L'azienda ospedaliera ha deciso di non rilasciare dichiarazioni sull'accaduto al momento in attesa di ulteriori sviluppi.

CORSA CONTRO IL TEMPO
Alif era arrivato in Italia circa un anno fa. Le pratiche, per lui, erano ancora tutte in corso, a iniziare dal permesso di soggiorno. Una settimana fa aveva cominciato a sentirsi male. «Non abbiamo ancora un medico di base - ha spiegato ieri la famiglia del ragazzo - e allora l'abbiamo portato in ospedale». Da lì, circa una settimana di febbre alta e le condizioni in costante peggioramento. «Prima sembrava fosse una polmonite, poi ci hanno detto che era una forma di meningite». Quando è arrivato in ospedale, però, l'infezione era già in stato avanzato.
La famiglia del ragazzo, sconvolta per l'accaduto, ha chiamato a raccolto la comunità bengalese ieri sera. Presente anche spiega Clark Manwar, candidato consigliere comunale alle ultime elezioni per la lista Venezia è tua fuori per una manciata di voti, uno dei rappresentanti di spicco dei bengalesi della città insieme ad altre figure come Kamrul Syed, anche lui presente alla riunione. «Voglio che emerga la verità - spiega Manwar - la famiglia sostiene che Alif non sia stato curato a dovere, che ci siano stati degli errori da parte dei medici e per questo hanno chiesto l'intervento della magistratura. Aspettiamo con ansia che si faccia luce su questa vicenda, nel frattempo ci stringiamo al dolore dei genitori del ragazzo per questa tragica e improvvisa perdita».

LA DENUNCIA
I genitori di Alif hanno sporto denuncia ai carabinieri e il caso sarebbe arrivato sul tavolo del pm di turno. Il magistrato deciderà nelle prossime ore se procedere con gli approfondimenti ed eventualmente richiedere l'autopsia o altri accertamenti, in modo da capire come siano andate effettivamente le cose. I referti medici potranno essere utili, in questo caso, a spiegare alla procura veneziana se la malattia di Alif, al momento dell'arrivo in ospedale, fosse già a uno stadio troppo avanzato per poterlo salvare.

I PRECEDENTI
I casi di meningite non sono molto frequenti: l'ultimo risale due anni fa, nel novembre 2019, allora morì un 68enne.

Nel settembre dello stesso anno un 19enne venne ricoverato in ospedale per una forma particolarmente grave. Salvo per miracolo, come una 18enne mestrina che aveva contratto l'infezione un anno prima.

La vittima


 

Ultimo aggiornamento: 17:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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