Liste d'attesa Ulss, il Veneto recupera: «Per l'autunno smaltito l'arretrato»

Giovedì 21 Aprile 2022 di Alda Vanzan
Liste d'attesa Ulss, il Veneto recupera: «Per l'autunno smaltito l'arretrato»
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VENEZIA - Un anno fa, con l'ennesimo blocco a causa della pandemia da Covid-19, le Ulss venete avevano quasi mezzo milione di prestazioni sanitarie da recuperare.

Visite specialistiche, esami, interventi chirurgici non urgenti, per non dire di tutta l'attività di screening per la prevenzione di alcune malattie. Un anno dopo la mole di prestazioni attese dai veneti si è ridotta: ora sono 319mila le cure non urgenti ancora sospese.


I DATI
«Nel primo trimestre del 2022 - dice l'assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin - siamo riusciti a recuperare 131mila prestazioni delle 450mila che erano state sospese a causa della pandemia. Di queste, il 22% riguarda visite specialistiche e ricoveri, mentre il 45% riguarda gli screening». Di fatto il recupero di queste 131mila prestazioni c'è stato in poco più di due mesi, visto che la circolare del direttore generale della Sanità del Veneto, Luciano Flor, per lo smaltimento delle liste d'attesa risale allo scorso 8 febbraio.
«Per metà anno contiamo di accelerare ulteriormente - dice l'assessore Lanzarin - e per l'autunno dovremmo riuscire ad azzerare quasi tutte le liste d'attesa». Il piano di recupero messo a punto da Palazzo Balbi aveva dato come scadenza il 31 dicembre 2022 con un controllo e una verifica dei risultati conseguiti dalle singole Ulss ogni tre mesi. Tutto questo a fronte di un impegno di spesa di 45 milioni di euro.


LA CIRCOLARE
Le prestazioni ambulatoriali specialistiche, i ricoveri programmati non urgenti e le attività libero-professionali intramoenia avevano subìto tre stop a causa della pandemia: durante la prima ondata del coronavirus nell'inverno/primavera 2020, durante la seconda e terza ondata nell'autunno/inverno 2020/2021, durante la quarta ondata e cioè all'inizio del 2022. Lo scorso 8 febbraio, acquisito il parere del Comitato tecnico scientifico, il direttore generale della Sanità veneta aveva revocato le disposizioni di sospensione.
La giunta aveva poi approvato i budget annuali per ciascun anno dal 2022 al 2024, da assegnare alle strutture private accreditate esclusivamente ambulatoriali. Si tratta di 119 milioni 480 mila euro per ciascun anno, da suddividere tra le macro aree Laboratorio (12 milioni 031 mila euro), Medicina Fisica e Riabilitazione (24 milioni 187 mila euro), Diagnostica per Immagini (61 milioni 469 mila euro), Branche a Visita (16 milioni 550 mila euro), Ossigenoterapia Iperbarica OTI (5 milioni 240 mila euro). Una risposta - aveva detto Lanzarin - anche ai disagi e alle attese causate dall'emergenza Covid, prevedendo che le singole Ulss possano chiedere l'accesso a quote aggiuntive per recuperare le liste d'attesa delle prestazioni sospese per la pandemia, o poste in galleggiamento in attesa di ripartire con le attività».
Lo smaltimento delle liste d'attesa prevede che i pazienti vengano richiamati e che venga loro proposto un nuovo appuntamento: val la pensa sapere che se la data proposta non viene accettata il conteggio si azzera e dunque chi aspetta ad esempio da due mesi una visita e dice no per qualsiasi motivo, è come se si fosse appena messo in coda.


LA PROPOSTA
Resta poi il problema della carenza di medici. A partire dai medici di base. «Servono misure straordinarie - ha detto la vicepresidente della Commissione sociosanitaria Anna Maria Bigon (Pd) -. Una di queste sta nel dare ai medici che frequentano il corso di formazione la possibilità di acquisire, a titolo di attività pratica, fino a 800 assistiti il primo anno di frequenza del corso e fino a 1.500 assistiti il secondo e il terzo anno. La misura è stata recentemente introdotta dalla Regione Toscana. Si tratta di un provvedimento che da solo non basta per risolvere l'emergenza ma che diventa importante al fine di incrementare i numeri di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia, di aumentare le borse di specializzazione riformando il sistema della formazione di queste figure professionali».
 

Ultimo aggiornamento: 17:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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