PADOVA - Il caveau della droga che alimenta lo spaccio a Mestre e, probabilmente, in mezzo Veneto, era un insospettabile appartamento a due passi dall'ospedale civile di Padova. L'indizio che ha portato gli agenti a fare luce su quel condominio è stato un furgone che di sospetto, invece, aveva moltissimo. Gli uomini della questura non hanno dubbi: «È il più grande sequestro di eroina fatto in città, uno dei più importanti effettuati in Veneto e a livello nazionale».
Perché l'operazione portata a termine dalla Polizia ha colpito al cuore una vera e propria organizzazione criminale che orchestrava lo spaccio ben fuori dai confini padovani. Si parla di quasi 58,7 chilogrammi di droga sequestrata, per un valore di quasi 2 milioni di euro. Tra questi c'erano 3 chili contenenti un principio attivo ben più forte della media: potrebbe essere riconducibile all'eroina killer che negli ultimi mesi ha provocato la morte di 13 persone in tutto il Veneto, di cui 9 in poche settimane a Mestre e dintorni...
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