Va in ospedale per un controllo e si prende il Covid: muore nel giro di una settimana. Era uno degli ultimi tajapiera della pietra d'Istria

Venerdì 4 Marzo 2022 di Tullio Cardona
Ennio Giusto

VENEZIA - A 93 anni è scomparso Ennio Giusto, padre di Giovanni, consigliere comunale e delegato alle Tradizioni. È morto in ospedale, dove si era recato per un semplice controllo. Invece lì ha contratto il Covid, che se l'è portato via in una settimana. Se n'è andato, dunque, uno degli ultimi tajapiera della pietra d'Istria, ornatista d'eccezione.

L'ultimo suo lavoro fu la lapide della moglie. Un carattere deciso e particolare, da capofamiglia, amante della storia veneziana, della filosofia della città, e soprattutto delle regate. «Mi si è spenta la luce - commenta addolorato Giovanni Giusto, che ha seguito le orme del padre - Da lui ho imparato tutto, fin da bambino, quando mi permetteva di frequentare il suo laboratorio purché non toccassi nulla. È stato un pilastro del vecchio artigianato, un tassello ora mancante di Venezia stessa. Voleva sempre che gli mostrassi i filmati della Regata Storica. È stato lui a contagiare la mia venezianità». Ad Ennio si deve il segreto di famiglia, perpetuato dal figlio Giovanni ed ora anche dal nipote Jacopo: una singolare resina, la cui ricetta cinquecentesca Ennio ha scovato fra i manoscritti in possesso della famiglia Giusto. Cinque elementi, a base di cloroformio e nelle giuste dosi, vengono fusi e diventano colla per unire porzioni di marmo. Una resina reversibile, perché basta scaldarla di nuovo e si liquefa. Le esequie mercoledì 9, alle 11, nella basilica dei Frari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci