Evoluzione della laguna attraverso l’uso dei satelliti, lo studio IUSS esposto alla Biennale

Mercoledì 5 Maggio 2021 di Redazione Web
Evoluzione della laguna attraverso l’uso dei satelliti, lo studio IUSS esposto alla Biennale

VENEZIA - Alla prossima Biennale di Architettura - all’interno del padiglione Italia nella sala Sperimentazione Ricerca e Impatto - sarà esposto uno studio su «Evoluzione della laguna di Venezia attraverso l’uso dei satelliti» il cui "dataframe" è stato curato da un gruppo di ricercatori del Centro di Ricerca Cirta della Scuola superiore IUSS di Pavia.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Sustainability con valutazioni della resilienza, dell’effetto dei cambiamenti climatici, dell’innalzamento del livello del mare e degli interventi eseguiti dall’uomo.

La metodologia combina tecnologie di osservazione da remoto, in questo caso dati acquisiti da satelliti Landsat e misure in situ per la loro calibrazione ed è stata sviluppata da un team multidisciplinare di ricercatori dello IUSS, del CNR e di ENEA. E’ stata testata su tratto alcune aree della laguna di Venezia, dove sono stati osservati gli effetti reciproci delle dinamiche naturali e degli interventi effettuati dall’uomo.

Per studiare questi ambienti i ricercatori hanno elaborato una grande quantità di immagini attraverso un metodo che identifica i punti riconducibili ad uno stato critico e le principali variabili climatiche, ecosistemiche e morfologiche che influenzano questo comportamento.

 Un ecosistema delicato, precario, ma allo stesso tempo prezioso ed in continua evoluzione in termini di sostenibilità ambientale e dove complessi processi variano nello spazio e nel tempo ed è difficile “fotografarli” ed interpretarli. «I risultati ottenuti hanno una grande ricaduta applicativa per la nostra economia del mare perché - commenta Sergio Cappucci, ricercatore dell’ENEA - oggi uno degli obbiettivi primari della ricerca a scala globale è quello di prevedere la resilienza delle zone umide in un contesto di innalzamento del livello del mare , fenomeno che ha aumentato l’interesse di molti studiosi che utilizzano una ampia gamma di dati e di modelli di diversa natura e risoluzione”.
 

I ricercatori hanno realizzato una vera e propria “fotografia nel tempo” della laguna, una delle aree a rischio di inondazione a causa dell’innalzamento del livello del mare. La stessa Laguna di Venezia figura tra le 40 aree costiere italiane a rischio inondazione individuate dall’ENEA nel 2019: secondo i ricercatori, in assenza di interventi di mitigazione e adattamento, entro i prossimi 8 decenni oltre 5.600 km quadrati - una superficie pari a una regione come la Liguria - e più di 385 km di aree costiere italiane, rischiano di essere sommerse dal mare a causa del fenomeno dell’innalzamento del mar Mediterraneo provocato dal riscaldamento globale.

I ricercatori 

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 16:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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