VENEZIA - Per Marghera non sarebbe un buco nero, ma un’altra voragine destinata al degrado.
SITO ALTERNATIVO
Nuvole che suscitano timori anche nei dipendenti: a quanto pare, nei prossimi giorni, i sindacati hanno ottenuto un incontro con la Direzione regionale per capire quali siano le prospettive per i lavoratori. Gli addetti ai lavori, del resto, sanno bene che la spada di Damocle del rischio di chiusura del megastabile dell’Agenzia delle Entrate di via De Marchi pende da una decina d’anni. Da allora, infatti, l’Agenzia sta cercando una collocazione alternativa per gli oltre 800 dipendenti che, dagli anni Ottanta, timbrano il cartellino a Marghera. Il perché è presto detto. Lo stabile, a metà degli anni Novanta, è stato messo in vendita nel processo di cartolarizzazione promosso dall’allora ministro Tremonti ed è stato acquistato da una società privata (il Gruppo Battanta). E, da allora, l’Agenzia delle Entrate versa alla proprietà un canone d’affitto che, pare, equivalga a circa un milione di euro l’anno. Di qui, l’urgenza di trovare nuove collocazioni in ambito demaniale. Tanto più che, sembra che lo stabile necessiti di costanti manutenzioni che verrebbero garantite al lumicino dalla proprietà. Collocazione alternativa tutt’altro che facile da rintracciare. A Marghera sono operativi cinque settori dell’Agenzia delle Entrate: la Direzione regionale e la Direzione provinciale che devono essere necessariamente collocate nell’ambito del Comune di Venezia. La sezione di assistenza multicanale (Sam), il Centro operativi servizi fiscali (Cosp) e il servizio di formazione, invece, potrebbero essere delocalizzati. In passato, si era ragionato di una delocalizzazione nell'ex-Caserma Matter di Mestre, ma pare che questa opzione fosse stata abbandonata a fronte dei molti interventi, a cominciare dal cablaggio, di cui lo stabile avrebbe necessitato. «È una partita molto delicata aperta da anni con almeno una decina di bandi espletati dall’Agenzia delle entrate e andati a vuoto. Molti dipendenti di via De Marchi - sottolineano fonti sindacali - hanno trovato casa in zone adiacenti all'attuale sede: dispongono, tra l'altro, di un parcheggio gratuito. Chiediamo che, ora più che mai, vengano tenute in considerazione le esigenze dei dipendenti».