​I villaggi operai di Torviscosa,
Schio e Valdagno su Rai Storia

Venerdì 11 Marzo 2016 di Paola Treppo
Le riprese a Torviscosa

FRIULI e VENETO - Torviscosa (Udine), Schio Valdagno (Vicenza) e Crespi d’Adda (Bergamo) sono gli insediamenti urbani di origine industriale più interessanti d’Italia secondo Lucrezia Lo Bianco e Alessandra Conforti, autrici della puntata “Abitare nell’età industriale: i villaggi operai”, in onda su Rai Storia lunedì 14 marzo alle 22 e in replica venerdì 18, alle 17, nell’ambito del programma di Eugenio Farioli Vecchioli e Davide Savelli “Italia: viaggio nella bellezza", frutto di una collaborazione tra la Rai e il Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo che presenta al grande pubblico il patrimonio culturale e artistico italiano.
 


Le 4 località, considerate le più rappresentative e meglio conservate nel panorama dei villaggi operai italiani, sono state selezionate dalle autrici dopo diversi sopralluoghi. La scelta è stata determinata dall’interesse che rivestono da un punto di vista della struttura urbanistica, ma anche per la loro storia peculiare. Torviscosa è particolarmente interessante proprio per la sua origine, legata alla situazione economica dell’Italia degli anni Trenta, contraddistinti dall’autarchia imposta dal governo Mussolini. È proprio l’esigenza di rispettare la legge autarchica che spinge la Snia Viscosa a sperimentare la produzione di cellulosa a partire da materie prime nazionali.
 
Da qui nasce l’insediamento di Torviscosa, dalla duplice natura agricola e industriale, e sorge la cittadina dalla tipica architettura fascista. Oggi, tutto quello che si vede a Torviscosa racconta questa microstoria così legata alla “grande” storia nazionale ed europea: l’impianto urbanistico, che divideva il paese in aree funzionali e la zona residenziale in base alle categorie professionali, la piazza “metafisica” alla De Chirico, il villaggio operaio, l’ex campo di concentramento per i prigionieri di guerra neozelandesi e sudafricani che, fino all’8 settembre 1943, furono impiegati nelle attività della Snia Viscosa, il paesaggio delle bonifiche circostante e soprattutto il grandioso stabilimento industriale in mattoni rossi, in eccellente stato di conservazione, che ora ospita importanti attività industriali come la Bracco Spin e la Caffaro Industrie

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