Piazza Garibaldi, Marchiol rassicura i commercianti: «Non faremo blitz»

Verrà stabilito un cronoprogramma degli interventi e si studierà una soluzione per i parcheggi "cancellati". Confronto anche sulla Ztl

Martedì 20 Giugno 2023 di Antonella Lanfrit
Piazza Garibaldi, Marchiol rassicura i commercianti: «Non faremo blitz»

UDINE - Entrambe le parti al termine lo hanno considerato un incontro «positivo» e «costruttivo». Anzi, l'avvio di un tavolo aperto per un confronto costante e che nelle prossime settimane dovrebbe portare a punti di caduta quanto più possibile condivisi su alcuni temi all'ordine del giorno in città: la nuova veste di piazza Garibaldi, con la conseguente cancellazione di una cinquantina di posti auto; la Ztl con i problemi annessi al carico e scarico delle merci.
È, in sintesi, la cornice del primo incontro che ieri i rappresentanti di Confcommercio del centro storico di Udine hanno avuto con l'assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità, Ivano Marchiol.

Per i commercianti erano presenti il presidente del mandamento di Udine Giuseppe Pavan e i consiglieri Andrea Freschi, Rodolfo Totolo e Mariagiovanna Paulitti, che è anche titolare della farmacia Colutta di piazza Garibaldi.


Piazza Garibaldi

«Un appuntamento avvenuto sull'onda dell'urgenza legata agli interventi di piazza Garibaldi, ma che è stato costruttivo», ha spiegato al termine Pavan, riferendosi al progetto di pedonalizzazione della piazza già presentato dal Comune, che comporta la perdita degli attuali 54 stalli per le auto. «Ci verrà dato un cronoprogramma degli interventi che porteranno alla chiusura ha proseguito , con la valutazione per alcuni posti riservati ad anziani, disabili e per il carico e scarico delle merci». Riguardo al progetto, l'assessore Marchiol ha ribadito le priorità che guidano l'azione: «È chiaro che in ogni circostanza ci sono una pluralità di interessi, ma è compito della politica porre delle priorità ha fatto sintesi al termine -. Nel caso specifico, esse riguardano la sicurezza degli studenti che frequentano la scuola Manzoni e la restituzione alla città di un luogo da poter vivere».
Ai commercianti, però, sta a cuore l'alternativa ai parcheggi che saranno eliminati, perché il parcheggio alternativo in struttura non pare possibile, per esempio tra le 10 e le 12, perché tutti i posti sono occupati. «Analizzeremo di nuovo i flussi spiega Marchiol -, ma questo problema non può condizionare tutta la progettualità. L'occupazione dei parcheggi in struttura è data in buona parte dai lavoratori che arrivano in città al mattino e lasciano l'auto in sosta tutto il giorno. Se riusciremo a togliere una parte di questo flusso creando delle valide alternative, per esempio un 20%, si libereranno spazi a compensazione di quelli che toglieremo in piazza Garibaldi».
Marchiol sta pensando a un parcheggio "scambiatore" «come quello di viale Mons. Nogara, prossimo al centro, da collegare con frequenza di circa 5 minuti a piazzale XXVI Luglio. Potrebbe essere utilizzato uno dei tre bus green ora impegnati sulla linea 14, la Circolare del centro storico, che vorrei abbreviare». Il cantiere, insomma, è aperto e ora il prosieguo sarà caratterizzato da confronto continuo.

Zona traffico limitato

Lo stesso che l'assessore ha assicurato volere per migliorare le criticità legate alla Ztl, cioè la Zona a traffico limitato nel centro storico. «Già alla precedente amministrazione avevamo presentato un elenco puntuale dei problemi e delle possibili soluzioni ha riassunto Pavan -, in particolare per quanto riguardo il carico e scarico delle merci per i commercianti del centro. Ora abbiamo sottoposto le questioni anche a questa amministrazione e, come invitati a fare, inoltreremo nei prossimi giorni tutte le nostre osservazioni».
L'assessore si è detto «assolutamente interessato a vagliare le proposte e le soluzioni puntualissime, anche perché in questi giorni sto incontrando altre categorie, con l'obiettivo di giungere a un confronto aperto con tutti i soggetti coinvolti. I rappresentanti di Confcommercio si sono detti preoccupati di mancanza di decisione, piuttosto che di punti fermi su cui ragionare. Garantisco che questi ultimi ci sono e ci saranno», ha concluso Marchiol.

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