Da skipper ai Caraibi a guida slow tra i casoni e la bilancia del nonno

Mercoledì 31 Maggio 2017 di Paola Treppo
La Bilancia di Bepi a Palazzolo dello Stella e la Laguna di Marano Lagunare

PALAZZOLO DELLO STELLA e MARANO LAGUNARE (Udine) - Lui si chiama Daniele Ciprian, ha 35 anni, è di Latisana e di professione fa il pescatore, anche se si è laureato in tecnologie multimediali. Dal 2015 si dedica al turismo slow sul fiume Stella, a Piancada a Palazzolo, un paradiso protetto. Qui, infatti, comincia l'area della Riserva naturale, popolata da uccelli migratori, puntellata da casoni. I fondali sono bassi e Daniele usa una barchetta, un gommone e le canoe per solcare i canali, insieme ai turisti che accoglie nella storica bilancia del nonno, Giuseppe, per tutti Bepi. 
 

 


Una storia da romanzo, quella del nonno di Daniele, che ha raccolto la sua eredità, la sua passione per il mare, per la pesca e per l'accoglienza. Giuseppe Ciprian, infatti, aveva fatto il maître al ristorante hotel Gritti di Venezia e qui aveva conosciuto Ernest Hemingway, di cui era diventato grande amico. Poi aveva scelto di aprire un locale tutto suo a Latisana, Sot la Nape, e di creare un luogo magico dove ritirarsi sul fiume Stella: la sua bilancia, una capanna eretta su palafitte e una grande rete da pesca sospesa sul corso d'acqua.

Forse Giuseppe ospitò in questo angolo incontaminato della Bassa Friulana anche Hemingway. Di lui, in ogni caso, resta una foto, appesa nella capanna, con la dedica del famoso scrittore a Giuseppe. Porta la data del 6 maggio del 1954. Oggi la bilancia di Bepi è passata al nipote Daniele (nelle foto). 

Daniele, che nei mesi invernali fa lo skipper a Tobago, nei Caraibi, quando arriva la bella stagione passa le sue giornate sulle rive dello Stella. Qui accoglie i turisti che arrivano a piedi, in bicicletta o anche in auto. Con le canoe li porta alla scoperta della laguna, mostra loro i casoni, gli uccelli migratori, racconta le storie e le leggende di questa parte del Friuli dove la terra incontra magicamente il mare. Poi spiega come si pesca con la bilancia, una delle poche ancora funzionanti. 

Qui si pesca poco ma buono: latterino, passere, branzini, cefali e alici.
La sua attività turistica slow attrae molte famiglie e gruppi di appassionati di natura provenienti da ogni parte del Nord Italia e da tutto il Nord Europa. Piccoli gruppi, per non "disturbare" l'equilibrio e quel silenzio incantato che regnano nella riserva naturale.  

Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 10:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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