Cassonetti bruciati, vandalizzato l'abete donato dal Comune di Sappada

Mercoledì 2 Gennaio 2019 di Camilla De Mori
Cassonetti bruciati, vandalizzato l'abete donato dal Comune di Sappada
UDINE - Alcuni cassonetti in fiamme dopo la mezzanotte a Udine e a Buja, un episodio di vandalismo, fortunatamente di lieve entità (ma di innegabile valore simbolico) contro l'abete donato da Sappada al Comune di Udine, un ragazzino straniero finito in ospedale per il troppo alcol ingerito. Ma a parte questi episodi, l'ultima notte del 2018 è trascorsa senza gravi problemi, tanto che il questore di Udine Claudio Cracovia promuove udinesi e friulani, nella convinzione che il modello ormai rodato di sicurezza partecipativa, con la collaborazione dei cittadini e operatori, funzioni bene.
 
«C'erano manifestazioni in tutti i grossi centri della provincia - nota Cracovia -, da Udine a Lignano, Tolmezzo, Tarvisio, Cividale, Sappada e Palmanova e devo dire che è andata bene. Non ci sono stati incidenti e non abbiamo notizie di feriti da petardi o botti di Capodanno. Le manifestazioni pirotecniche autorizzate si sono svolte regolarmente». Merito di «un controllo rigoroso» ma non eccessivo da parte delle forze dell'ordine e della responsabilità dimostrata dai partecipanti (a Udine, per dire, non c'è stata alcuna ordinanza anti-vetro). Ma, nota il questore, «la chiave di volta è la professionalità di chi organizza gli eventi, che è fondamentale per la riuscita delle manifestazioni e anche per la gestione della sicurezza. Non ci si può improvvisare. Devo dire che c'è stata un'ottima interlocuzione con i vari organizzatori». Alla fine, il bilancio della questura si chiude con «qualche ubriaco accompagnato in ospedale, fra cui un minore rumeno portato nel nosocomio per un'intossicazione acuta da alcol, ma nulla di grave per fortuna». Insomma, conclude il questore, «un bilancio estremamente positivo. Ci sono sabati in cui gli ubriachi e le risse segnalate sono molte di più. Certo, ci sono stati tanti interventi per le volanti, per persone moleste o qualche rissa segnalata che poi si è rivelata neanche un litigio. Ma fortunatamente tanti interventi sono stati a vuoto. Possiamo archiviare positivamente la serata».
L'ABETE E I ROGHI
L'abete rosso regalato da Sappada e sistemato sotto il municipio è finito nel mirino dei vandali: tagliate alcune luci decorative e spostati alcuni mattoncini del basamento. «Un gesto incommentabile: è uno degli alberi abbattuti dal maltempo, un dono simbolico del Comune di Sappada. Chiederò che vengano utilizzate le registrazioni delle telecamere - annuncia l'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani - per individuare i responsabili». «Vandalismi e dispetti danno sempre fastidio. In questo caso doppiamente, visto l'alto valore simbolico di quest'albero - gli fa eco il collega Maurizio Franz. Per fortuna, a confortare Franz è la riuscita della festa. A cominciare dai fuochi d'artificio a basse emissioni acustiche, una prima per Udine, con lo show «dalla collinetta sull'ellisse» e non dal colle del castello. Qualcuno, sui social, si è lamentato? Pazienza. «Chi era in piazza, e Giardin grande era pieno, ha apprezzato». D'altronde, ribadisce Franz, lo show amico degli animali (e non solo) è stata una scelta convinta: «La mia idea è quella di ripetere anche il prossimo anno i fuochi silenziosi. È stata una bellissima festa». Costata, fra una cosa e l'altra, «30mila euro tutto compreso». A rovinare il clima festoso, alcuni cassonetti in fiamme, che hanno richiesto l'intervento dei vigili del fuoco: in via Gorizia poco dopo mezzanotte e mezza, alle 00.50 in via Cividale, all'una in via San Rocco, all'1.20 in via Latina e poi alle 2 in via Valeggio. Anche a Buja, un contenitore dei rifiuti è finito incendiato. «Il prossimo anno valuteremo se vietare l'utilizzo dei fuochi e dei petardi da parte dei privati», dice Ciani. Dura condanna dei vandalismi anche da parte del primo cittadino Pietro Fontanini che, come il suo assessore, confida sulla videosorveglianza. L'ostacolo maggiore, come rileva il sindaco attraverso il suo ufficio stampa, è la cadenza di vigili: allo stato, infatti, non ci sarebbero abbastanza agenti per far rispettare su tutto il territorio un'eventuale ordinanza anti-botti privati la notte di San Silvestro. Quanto alla segnalazione di uno spot radiofonico che associava la notte di Capodanno «in collaborazione» con un centro commerciale della provincia e un'altra attività privata, il sindaco, sempre attraverso il suo ufficio stampa, si è detto molto stupito, perché tale testo non sarebbe stato concordato in alcun modo con il Comune (che ha sostenuto finanziariamente lo show dell'ultimo dell'anno) e si è riservato una verifica con gli uffici competenti.
Ultimo aggiornamento: 12:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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