​Case storiche della Città Fabbrica: verso i vincoli di tutela degli edifici

Venerdì 2 Giugno 2017 di Paola Treppo
Le case di Torviscosa, la Città di Fondazione, ieri e oggi

TORVISCOSA (Udine) - Le abitazioni di Torviscosa sono state oggetto di una lunga analisi da parte degli studenti del corso di laurea in ingegneria civile dell'Università di Udine guidati da Anna Frangipane. Lunedì prossimo, 5 giugno, alle ore 20.30, nel Centro informazione documentazione di Torviscosa, sarà presentato il risultato di questo lavoro, durato tre anni.  

Pronto un manuale
Le abitazioni storiche di Torviscosa sono state indagate nel dettaglio non soltanto come caso di studio, ma anche per produrre un manuale al quale tutti i cittadini di Torviscosa potranno attenersi per i lavori di recupero e di restauro delle loro abitazioni. Sono state considerate tutte le tipologie di abitazione della “città di fondazione”, di Malisana e delle varie località: case impiegati di Piazza del Popolo, case per tecnici di via Resi Marinotti, case operaie dette “Colombaie”, case operaie dette “Case Gialle”, case comunali di via Marconi, edifici di via Roma, edifici dell’Agenzia n. 4, case per operai agricoli di Malisana, case per operai agricoli in località Sorgente e case per operai agricoli dell’Agenzia n. 1. Per ogni tipologia è stato individuato un edificio, che ha fatto da modello per l’intera tipologia ed è stato analizzato sia nel complesso generale della costruzione, sia nei dettagli costruttivi e dei materiali.

Attraverso una lunga serie di rilievi sono stati infatti analizzati strutture portanti, infissi, impianti tecnologici, isolamenti termici, intonaci. Sulla base di questo studio sono state progettate e sviluppate soluzioni compatibili con le moderne tecnologie di recupero e di restauro architettonico, che costituiranno una sorta di vademecum già pronto per chiunque debba compiere d’ora in avanti interventi di restauro su questi edifici, la cui conservazione è fondamentale per la tutela complessiva del patrimonio urbanistico di Torviscosa, ma anche molto delicata e a rischio.

Nel Novecento l’attività edilizia è stata contrassegnata, infatti, da un’esigenza di economicità, che nel caso di Torviscosa si riflette sicuramente sulla composizione seriale, ma anche nella scelta dei materiali che spesso presentano un grado di deperibilità decisamente superiore a quella dei materiali usati in precedenza. Questo rende indispensabile un’analisi preventiva nel caso di interventi di ristrutturazione, che garantisca la corretta esecuzione del lavoro nel rispetto delle caratteristiche strutturali ed estetiche dell’edificio. Proprio per questo motivo, alla presentazione di lunedì, oltre agli autori del lavoro, sarà presente anche l’architetto Stefania Casucci che sta seguendo il “caso” Torviscosa per la Soprintendenza ai beni architettonici del Fvg per di porre precisi vincoli di tutela all’intero patrimonio paesaggistico comunale.

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