Udine. «Nessuna bandiera di Israele sul palazzo del Municipio»

Giovedì 26 Ottobre 2023 di Camilla De Mori
Udine. «Nessuna bandiera di Israele sul palazzo del Municipio»

UDINE - Non è passata la richiesta dei patrioti di esporre o proiettare la bandiera o i colori di Israele sulla facciata di Palazzo D’Aronco, aderendo così alla richiesto dalla Federazione Italia-Israele. La sinistra (ma non solo) ha fatto muro, come peraltro già annunciato alla vigilia dell’ultimo consiglio comunale. 
Non è bastato, a Luca Onorio Vidoni (FdI) ricordare che questo è già una realtà in diverse sedi istituzionali, da Palazzo Chigi, Palazzo Madama e Montecitorio per arrivare «a Pordenone, San Daniele e Tarcento» fino alla stessa Regione, «che l’ha proiettata sulla facciata a Trieste».

Alleanza verdi sinistra Possibile fin da subito aveva detto “niet” alla bandiera israeliana, dando qualche chance solo a quella della pace.


LA MOZIONE
In consiglio il documento presentato da Fratelli d’Italia è stato “anatomizzato”. «La mozione è stata votata per punti. Una parte è stata modificata e quella sulla bandiera è stata cassata. 
Alla fine, senza il punto sul vessillo, la mozione di FdI “Sostegno a Israele e al suo popolo a seguito dell’attacco terroristico di Hamas” è comunque passata, “purgata” e corretta, con 22 voti a favore e 4 astenuti. Passato anche un secondo testo della maggioranza, presentato da Carlo Giacomello, per esprimere solidarietà a Israele e l’auspicio di una soluzione di pace in una terra martoriata. Alla fin della fiera, però, «fuori dal Comune non ci sarà la bandiera israeliana», sintetizza Vidoni, che in aula ha avuto modo di discutere in particolare con il dem Ballotta. 


I VOTI
La parte che prevedeva l’esposizione (o proiezione) della bandiera è stata cassata (con voto contrario anche del sindaco Alberto Felice De Toni, oltre che degli assessori Arianna Facchini, Alessandro Venanzi, Rosi Toffano, Eleonora Meloni e Chiara Dazzan) senza se e senza ma dalla maggioranza. 
E il punto della mozione dei patrioti in cui si impegnava l’amministrazione “a rappresentare al governo la condivisione della scelta di bloccare i finanziamenti all’Autorità palestinese, in mancanza della garanzia che essi non siano utilizzati da Hamas per scopi terroristici” è stato modificato in modo più soft (“a rappresentare al governo l’esigenza che i finanziamenti all’Autorità Palestinese si traducano con certezza in aiuti alla popolazione civile”).


SINISTRA
A plaudere alla bocciatura sulla bandiera è Andrea Di Lenardo (Avs): «È stata respinta la richiesta di Fratelli d’Italia di esporre la bandiera di Israele fuori dal municipio, con 19 voti contrari. Nel nostro intervento abbiamo constatato come in questa mozione ci fosse “un grande assente, che è il popolo palestinese. Il collega Barillari si chiedeva quale sia il problema nell’esposizione della bandiera israeliana. Quel problema sono 4.385 morti a Gaza di cui 1.756 bambini e 13.561 feriti, sono il 42% delle case distrutte o danneggiate (164.756 abitazioni), sono 1,4 milioni di persone sfollate. Credo che siamo tutti d’accordo con il fatto che Hamas va combattuto e che Israele ha diritto a esistere e a difendersi. Dove io non posso trovarmi d’accordo è sul fatto che abbia anche il diritto di violare le risoluzioni dell’Onu, di bombardare mercati, scuole e case, e di detenere civili, spesso minori, in carcere senza processo. Sulla condanna a Hamas la posizione è unanime, ma non ci sono morti di serie A e morti di serie B, vanno condannate le uccisioni di tutti i civili».

Ultimo aggiornamento: 07:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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