Il vescovo cade in montagna: lesione ai tendini di entrambe le ginocchia. Operato d'urgenza

TREVISO - È caduto in montagna e venerdì pomeriggio, 16 luglio, il vescovo di Treviso, monsignor Michele Tomasi, è stato sottoposto a un intervento chirurgico ad entrambe le ginocchia per la rottura dei due tendini. È stato operato nella Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier, dall'equipe medica diretta dal dottor Andrea Bettiolo in artroscopia e ieri mattina è già stato dimesso.

L'INCIDENTE
L'incidente che gli ha causato il ricovero in ospedale si è verificato lo scorso 5 luglio, durante una camminata con i ragazzi del Seminario, in vacanza a Lorenzago di Cadore. Monsignor Tomasi, insieme a 24 ragazzini del campo scuola delle medie, si stavano recando verso il torrente per poi pranzare insieme. È stato in quel frangente che il vescovo è caduto malamente, battendo entrambe le ginocchia a terra. L'esame radiografico non aveva evidenziato fratture e così gli era stato prescritto un periodo di riposo per superare le contusioni. Successivi ulteriori accertamenti hanno però rilevato problematicità non emerse inizialmente, risolvibili con un intervento, che è stato eseguito venerdì ed è perfettamente riuscito.
Ora lo aspetta un periodo di convalescenza e di recupero.

Per questo motivo gli impegni in presenza nelle parrocchie e alcuni eventi programmati sono stati al momento sospesi. Numerosi gli appuntamenti cancellati in questo periodo, perchè l'attività pastorale di monsignor Tomasi era ripresa a pieno ritmo dopo la fine del blocco decretato per la pandemia da Covid.

ASSOLUTO RIPOSO
Il vescovo aveva ricominciato a visitare parrocchie e comunità e approfittava della festa dei diversi patroni per celebrare la messa. Non potrà, dunque, partecipare agli incontri del Giavera Festival, dove invece era prevista la sua presenza. E non ci sarà alla Festa del Carmine, che si celebrerà oggi. Avrebbe dovuto celebrare la messa solenne delle 18. Per lo stesso motivo non aveva potuto partecipare alla festa dei patroni ad Aquileia, organizzata dalla Diocesi di Gorizia. Appuntamenti importanti, a cui il vescovo teneva particolarmente come anche le comunità che lo aspettavano per conoscerlo per la prima volta. Il vescovo, infatti, non ha ancora finito di visitare tutte le parrocchie celebrando le messe con i fedeli. Appuntamenti, comunque, che sono solo rinviati perchè appena monsignor Tomasi sarà in grado di camminare, riprenderà le visite alle comunità locali. Intanto, il vescovo ringrazia la direzione, i medici e il personale della Casa di Cura Giovanni XXIII, insieme a tutte le persone che in questi giorni si sono fatte presenti e hanno pregato per lui.
Valeria Lipparini
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