Truffa tre anziane per oltre 40mila euro: 56enne napoletano ai domiciliari. La scusa del finto incidente e la telefonata spacciandosi per carabiniere

A denunciare uno dei tre episodi, la signora Luciana Gaiotto, 84enne trevigiana: «Mi ha fatto sentire la voce di mia figlia al telefono»

lunedì 19 maggio 2025 di Redazione Treviso
Truffa tre anziane per oltre 40mila euro: 56enne napoletano ai domiciliari. La scusa del finto incidente e la telefonata spacciandosi per carabiniere

TREVISO Telefonava alle anziane, spacciandosi per carabiniere e, con la scusa del finto incidente stradale a un parente, si faceva consegnare i soldi come contropartita. Incidente, ovviamente, mai successo. Si tratta di G.S., 56enne napoletano ma domiciliato a Mira (Venezia). Nei confronti dell'uomo, dopo una lunga e complessa indagine condotta dai carabinieri del Nor della compagnia di Treviso, è scattata l'ordinanza di custodia cautelare e il 56enne, truffatore seriale con diversi precedenti, si trova ora agli arresti domiciliari nel suo appartamento nel veneziano.

«Il truffatore mi ha fatto sentire la voce (clonata) di mia figlia al telefono, mi diceva che aveva fatto un incidente». La denuncia: non vergognatevi VIDEO

 

Le indagini

Il provvedimento è scaturito alla conclusione di una complessa attività investigativa condotta dai militari trevigiani che, attraverso l’esame delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e dei lettori targa, i controlli sul territorio, l’analisi dei tabulati telefonici e dei voli da/per Palermo, luogo di residenza del soggetto, l’acquisizione di dichiarazioni testimoniali e il successivo riconoscimento fotografico, hanno raccolto prove inconfutabili che hanno consentito di identificare il 56enne, autore di tre truffe aggravate ai danni di persone anziane, commesse con la tecnica del finto maresciallo dei carabinieri coinvolto in un presunto sinistro stradale.

L’uomo era stato già identificato lo scorso 3 febbraio quando fu sorpreso, nella sua casa di Mira, subito dopo aver truffato la signora Luciana Gaiotto, 84enne di Treviso, facendosi consegnare 30mila euro in contati e alcuni monili in oro con la scusa del finto incidente. «Mi ha fatto sentire la voce clonata di mia figlia al telefono, mi diceva che aveva fatto un incidente» aveva raccontato in quell'occasione la signora, che aveva coraggiosamente denunciato l'accaduto.

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Le altre truffe

Quanto successo all'84enne, aveva permesso agli inquirenti di fare luce anche su altri due episodi pressoché identici.

Il 15 gennaio il 56enne, sempre spacciandosi per maresciallo dei carabinieri, si era fatto consegnare gioielli d'oro per un valore di 5mila euro dalla signora C.A.M., 80enne di Roncade. Quasi un mese dopo, una seconda truffa: questa volta a Zero Branco ,ai danni della signora P.V., 93enne, dalla quale l'uomo è riuscito ad ottenere a ottenere 200 euro in contanti e gioielli per 5mila euro.

Nel corso dell’attività investigativa, i militari hanno rinvenuto e seuqestrato parte della refurtiva, tra denaro contante e gioielli, provento delle truffe di Treviso e Zero Branco. L’interrogatorio di garanzia si svolgerà nei prossimi giorni.

Ultimo aggiornamento: 11:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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