VITTORIO VENETO - Si chiamava Giovanni De Martin, classe 1899. Si fece tutta la Grande Guerra, fu nominato Cavaliere di Vittorio Veneto. Durante il secondo conflitto mondiale fu catturato e deportato in Belgio con per collaborazione con il nemico (accusa da cui fu assolto). Contrasse la Tbc, tornato in Italia non riuscì più a lavorare per la malattia che se lo portò via nel 1973. Ora a 43 anni dalla sua scomparsa e dopo 60 di procedimenti, ricorsi, trasferimenti di competenza e cavilli, la Corte dei Conti di Napoli, ha riconosciuto - agli eredi degli eredi - il diritto alla pensione di guerra, anche senza poterla goderla.
È la vicenda incredibile di un vittoriese, iniziata nel 1956: tutto il procedimento da lui stesso intentato si è concluso pochi giorni fa con una sentenza della Corte d'Appello di Perugia con il riconoscimento del risarcimento di 30mila euro per la lunga trafila giudiziaria.
Ultimo aggiornamento: 12:10
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