Covid19, Benazzi: «Ancora una minaccia concreta, favoriamo l'accesso agli antivirali»

Covid19, Benazzi: «Ancora una minaccia concreta, favoriamo l'accesso agli antivirali»

lunedì 2 dicembre 2024 di Redazione Treviso
Covid19, Benazzi al convegno di Motore Sanità: «Ancora una minaccia concreta, favoriamo l'accesso agli antivirali»

TREVISO - Per Francesco Benazzi, direttore generale dell'Ulss 2 Marca trevigiana: «Nonostante il Covid sia oggi considerato una malattia endemica, i dati più recenti ci ricordano che è ancora una minaccia concreta, soprattutto per le persone più fragili.

Ogni settimana, ancora troppe vite vengono perse a causa di una mancata prevenzione o di interventi terapeutici tardivi. La nostra priorità, come sistema sanitario, deve essere quella di rafforzare le strategie di protezione per i pazienti più vulnerabili. In primis, incentivando ulteriormente la vaccinazione: un'arma che si è dimostrata essenziale per ridurre mortalità e complicanze gravi. Parallelamente, dobbiamo favorire l'accesso agli antivirali». 

Il covid-19 continua a circolare: i dati ufficiali della settimana dal 14 al 20 novembre scorsi mostrano 2.561 nuovi casi, 61 decessi (198.398 dall'inizio della pandemia), 217.124 positivi e 28 persone entrate in terapia intensiva. Il dato è emerso nell'evento «Prevenzione e cura covid, da pandemia a endemia, ma non abbassiamo la guardia» organizzato oggi a Treviso da Motore Sanità, con il contributo di Pfizer.

Secondo queste fonti, i numeri rappresentano un segnale d'allarme, soprattutto per i cittadini più fragili, come anziani, immunodepressi e persone con patologie croniche: «Le coperture vaccinali per le popolazioni fragili dovranno essere ulteriormente incentivate».

L'utilizzo degli antivirali, che riducono l'ospedalizzazione nell'80% dei casi se somministrati entro i primi cinque giorni dall'insorgenza dei sintomi, che però stentano a diventare una prassi consolidata. «Resta fondamentale non abbassare la guardia - ha sottolineato Luciano Flor, della direzione scientifica di Motore Sanità -. Infatti, la caduta di attenzione verso questa infezione continua ad avere un impatto importante sulle condizioni di salute dei cittadini, e in particolare di quelli in condizione di cosiddetta fragilità. Il virus sta continuando e continuerà a circolare, resta quindi fondamentale non sottovalutare le sue ricadute sulle popolazioni di pazienti fragili che metterebbe a rischio salute e la vita - ha aggiunto - nonché l'organizzazione e il funzionamento delle strutture di cura».

Ultimo aggiornamento: 14:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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