Screening di massa al Palaverde: zero contagi e seimila negativi

Mercoledì 13 Maggio 2020 di Mauro Favaro
Lo screening di massa effettuato al Palaverde di Villorba (Tv)
TREVISO - Zero contagi. Le oltre 5.800 persone controllate fino a questo momento attraverso il maxi screening organizzato dall’Usl della Marca negli spazi del Palaverde di Villorba si sono rivelate tutte negative al nuovo coronavirus. Alla fine saranno sottoposti all’esame sierologico 13mila lavoratori impegnati nei servizi essenziali anche durante il momento peggiore dell’epidemia. Il giro di boa, intanto, è stato raggiunto con un percorso netto.
IL RISCONTRO
Fino ad ora l’Usl della Marca ha invitato esattamente 6.090 persone tra forze dell’ordine, dipendenti dei Comuni, addetti alle casse dei supermercati e così via. Oltre il 95% ha risposto alla chiamata: 5.805 lavoratori. Mentre 285 hanno preferito non fare l’esame. Tutti quelli che si sono presentati al Palaverde sono stati sottoposti al test rapido per valutare la presenza degli anticorpi e, di conseguenza, eventuali contatti con il Covid-19. L’esame preliminare ha evidenziato 214 positività (poco più del 3,5 per cento delle persone controllate). In questi casi sono subito scattati i tamponi di controllo, eseguiti seduta stante direttamente nel palazzetto dello sport di Villorba. E gli esiti finali sono stati tutti negativi. Il centro di microbiologia dell’ospedale di Treviso, arrivato proprio ieri a tagliare il traguardo dei 40mila tamponi processati dall’inizio dell’epidemia, non ha individuato nemmeno un’infezione causata dal coronavirus. Un risultato non scontato alla luce della quantità di persone controllate.
IL MAXI SCREENING
Il maxi screening era partito il 4 maggio. L’organizzazione era stata collaudata dai campioni del Benetton Rugby. Poi, a scaglioni, è toccato a tutti gli altri. Adesso si continua. Gli ultimi a presentarsi davanti alle 10 postazioni allestite dagli operatori dell’Usl e della Croce rossa italiana sono stati i 600 dipendenti della Mom, la società dei bus e delle corriere. L’obiettivo è portare a termine le operazioni entro domani. Dopodiché il palazzetto dello sport potrebbe essere trasformato in un mega centro vaccinale per recuperare le vaccinazioni sui bambini sospese nel momento più critico dell’emergenza. Quel che è certo è che i risultati del maxi screening in corso al Palaverde confermano che il Covid-19 sta progressivamente mollando la presa nella Marca.
I DATI
In due mesi e mezzo l’epidemia ha causato la morte di 283 persone. Ieri per fortuna non c’è stato nessun nuovo lutto, com’era accaduto lo scorso 3 maggio dopo oltre un mese e mezzo in cui i bollettini registravano almeno un decesso. Un bel segnale se si considera che questi numeri, purtroppo, sono inevitabilmente gli ultimi a scendere. Sempre ieri non è stato registrato alcun nuovo contagio. Il totale dei trevigiani colpiti dal coronavirus resta così fermo a 2.613. Tra questi, sono 820 quelli che stanno affrontando l’infezione da Covid-19. Ormai si resta stabilmente sotto la soglia simbolica dei mille. Così come si è scesi sotto i mille isolamenti domiciliari. Attualmente sono 962 i trevigiani costretti a rimanere in quarantena, tra positivi e familiari. Solo ieri altri 15 hanno potuto uscire dall’isolamento più assoluto.
GLI OSPEDALI
Di pari passo, gli ospedali si svuotano. Ci sono ancora solo 60 ricoverati nelle strutture della Marca: 57 nei reparti ordinari, otto meno di ieri, e 3 nella terapia intensiva, uno meno di ieri. Numeri così bassi si erano visiti solamente all’inizio dell’epidemia. Dal 25 febbraio ad oggi sono stati dimessi dagli ospedali di tutta la provincia di Treviso, compresi quelli dedicati esclusivamente ai pazienti Covid, 685 persone. E anche ieri altre due hanno potuto lasciare i reparti. Infine, il conto più importante: quello dei guariti. Sono esattamente 1.510 i trevigiani che si sono messi alle spalle la lotta al coronavirus. Ieri sono guarite altre cinque persone. La conferma è arrivata come sempre dal doppio tampone di controllo, eseguito a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Anche per loro l’incubo coronavirus è finalmente terminato. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci