Gas, stangata in arrivo tra 3 mesi: in un anno aumenti del 70%

Martedì 2 Agosto 2022 di Mauro Favaro
Gas stangate in arrivo

La stangata del gas entra definitivamente nelle case. Agsm-Aim Energia, la società che gestisce la rete cittadina, sta inviando una lettera ai trevigiani per comunicare la modifica unilaterale del contratto di fornitura del gas a partire dal primo novembre. In altre parole, tra meno di tre mesi il prezzo salirà ulteriormente. Senza alcun margine di discussione: chi non è d’accordo può al massimo disdire il servizio, senza alcun onore. L’autunno caldo è alle porte. Alla base di tutto c’è la guerra esplosa in Ucraina e la seguente crisi internazionale, sottolineano dalla società che ha unito le sigle storiche di Vicenza e Verona e che controlla la distribuzione nella rete di circa 66 milioni di metri cubi di gas all’anno. “Il conflitto in corso in Ucraina e le note tensioni internazionali sul fronte dell’approvvigionamento del gas stanno mettendo in crisi l’intero settore anche per quanto concerne i prezzi di acquisto – si legge nella comunicazione – tale situazione straordinaria, riconosciuta da Arera (l’autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, ndr) a livello legislativo, rende necessario adottare interventi anche per quanto concerne i contratti di fornitura con i clienti finali”.

L’ANNUNCIO

“In ragione di ciò – annunciano nella lettera – al fine di poter assicurare continuità alla fornitura di gas abbiamo provveduto a ridefinire le nuove condizioni commerciali ed economiche, che entreranno in vigore a far data dal primo novembre 2022”. L’incremento non sarà uguale per tutti. Il peso delle nuove tariffe, infatti, dipenderà dal tipo di contratto sottoscritto con la società. Allargando l’orizzonte, però, è possibile tratteggiare la portata generale degli aumenti nelle bollette del gas. La proiezione è stata fatta dalla Federconsumatori di Treviso. «A settembre le famiglie si ritroveranno ad aver pagato in media 1.700 euro in più per il gas rispetto all’anno precedente – fa il punto la presidente Claudia De Marco – per un aumento che, a conti fatti, sarà pari al 70% nel giro di un solo anno».

L’associazione sta già ricevendo diverse segnalazioni.

LE VERIFICHE

«Un terzo del nostro lavoro in questo periodo riguarda proprio le bollette», rivela la presidente. Le cosiddette proposte di modifica unilaterale dei contratti inviate dai gestori del gas sono legittime. «A patto però che il contratto siglato all’origine le preveda, a fronte di un prezzo variabile – sottolinea De Marco – potrebbe sembrare scontato, ma in questi casi la prima cosa da fare è verificare che il proprio contratto contempli realmente le modifiche unilaterali. Se invece si tratta di contratti a prezzo bloccato tutto ciò non è possibile». Come se non bastasse, poi, c’è un consistente aumento anche per quanto riguarda l’energia elettrica. «In questo caso a settembre i cittadini avranno pagato 1.000 euro in più di luce rispetto all’anno precedente – conclude De Marco – per la telefonia, infine, resta il nodo dei contratti non richiesti. Adesso però qui c’è un’arma in più: l’iscrizione del proprio numero di cellulare nel registro delle opposizioni».

Ultimo aggiornamento: 07:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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