Avvocato partenopeo a Gentilini: applichi
la differenziata prima di parlare di noi

Mercoledì 24 Novembre 2010 di Paolo Calia
Giancarlo Gentilini (archivio)
TREVISO (24 novembre) - I rifiuti? Se li mangino il sindaco di Napoli, il presidente della Provincia e quello della Regione Campania. Firmato: Giancarlo Gentilini.



Eccola qui la nuova scudisciata dello Sceriffo, che questa volta risponde con i suoi soliti toni a chi gli chiede una soluzione al problema immondizia che sta ammorbando Napoli. Davanti alle telecamere di Rete Veneta elenca il "prelibato" menù consigliato agli amministratori partenopei: «Dovrebbero pasteggiare dalla mattina alla sera con quei rifiuti perchè non è possibile che un'ispezione dell'Europa unita dopo due anni dica: è tutto come prima».



Poi va a nozze quando ribatte a chi è curioso di sapere come affronterebbe l'emergenza nei panni di commissario straordinario: «Mobiliterei l'esercito, aprirei tutte le discariche e prenderei a manganellate chi si oppone all'utilizzo dei territori per i loro rifiuti». E nessuna paura dei comitati, allergia nata negli anni di primo cittadino trevigiano: «Non avrei nessun timore dei comitati - tuona - dietro di loro si nascondono mafia e ndrangheta (gli sfugge la camorra ndr) e un fiume di denaro che lo Stato deve interrompere».



Infine parole di fuoco anche per Roberto Saviano, che nella trasmissione "Vieni via con me" ha evidenziato come parte dei rifiuti campani arrivino dal Veneto e dal nord Italia: «Basterebbe aprire i sacchetti e vediamo da dove arrivano; sono prodotti loro che li devono smaltire o mangiarseli». Allo Sceriffo replica con eleganza Sossio Vitale, avvocato di origini campane e consigliere comunale di Città Mia. «Per Gentilini vale il detto delle mie parti "il sazio non crede al digiuno". Lui non ha presente la realtà. Cosa accadrebbe a Treviso se una mamma trovasse la scuola di suo figlio chiusa per motivi di salute pubblica? E poi, lasci perdere. Non riesce a risolvere il problema della differenziata a Treviso, come può parlare dei problemi di una città con quattro milioni e mezzo di abitanti quanti ne ha Napoli».
Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 23:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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