PORTO VIRO (ROVIGO) - È sempre effervescente la campagna elettorale per il rinnovo dell'Amministrazione comunale di Porto Viro e lo stanno dimostrando i fatti. Thomas Giacon, vice sindaco e "reggente" dell'amministrazione uscente ha deciso di presentare una propria lista, ed è, fino ad ora, il quarto candidato.
Thomas Giacon si ricandida
Giacon, è già stato sindaco nelle file del Partito Democratico e nell'ultima legislatura è stato una colonna della coalizione di centrodestra. Perchè si candida il vice sindaco Giacon? «Confesso che non é stata semplice la decisione di dare la mia disponibilità per fare il candidato sindaco con una mia lista - afferma Thomas con il sorriso sulle labbra - ma sono consapevole di fare una cosa giusta rispetto a quello che sto vedendo. Non è possibile assistere a delle vere e proprie battaglie nei vari gruppi per accettare o meno delle persone nelle rispettive liste invece di sentire parlare di programmi di lavoro. La città di Porto Viro, la terza in Polesine per numero di residenti, non è un piccolo comune dove in poche persone, sia tra gli amministratori che i dipendenti riescono guidare e gestire, molte volte anche con difficoltà, le loro comunità. È una comunità impegnativa che merita un'amministrazione competente e responsabile nei singoli ruoli, capace di portare avanti e possibilmente a compimento i progetti in cantiere ma anche di pensare quello, ed è tanto, che si deve fare in futuro per garantire il benessere della nostra gente e la crescita socio-economica della nostra comunità».
Ha già in mente con che lista di candidati potrà presentarsi al giudizio degli elettori? «Credo proprio di non aver problemi. Sento persone che sono nauseate di certi comportamenti e questo fa male anche perché, il primo problema è quello di indurre la gente a non disertare le urne ma di andare a votare perché ogni amministratore ha bisogno di sentirsi suffragato da un corpo elettorale consistente. Con me avrò senz'altro circa metà degli amministratori uscenti, altre persone vecchie e nuove e qualche imprenditore. Sono pronto a qualsiasi confronto pubblico, in qualsiasi momento e luogo perché la gente deve sapere, deve capire e porla nelle condizioni di fare delle scelte responsabili per dare una amministrazione solida, senza velleità di fare miracoli, che garantisca la gestione della città per i prossimi cinque anni».