Annuncia il suicidio su Instagram. Allarme dell'amico: la polizia lo salva

Domenica 28 Febbraio 2021 di Roberta Paulon
Annuncia il suicidio su Instagram. Allarme dell'amico: la polizia lo salva
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ROVIGO Ha affidato il suo grido d'aiuto ai social network e fortunatamente, in questo caso, qualcuno era in ascolto. Si è risolta con un lieto fine la storia di un giovane straniero residente a Rovigo che venerdì sera ha annunciato, con un post pubblicato sulla propria bacheca Instagram, che si sarebbe tolto la vita.

A intercettare le sue intenzioni è stato un amico, che intorno alle 21 ha chiamato la polizia spiegando i fatti e supplicando gli agenti di mettersi alla ricerca del ragazzo. Gli agenti della Squadra Volanti, guidata da Andrea Ambrosino, si sono quindi lanciati in una corsa contro il tempo.


PONTE SULL'ADIGE
Il post sui social annunciava che il giovane, uno straniero dell'Est sotto i trent'anni, si sarebbe gettato dal ponte sull'Adige alle 22 esatte. Restava quindi solo un'ora di tempo per trovarlo e metterlo in salvo. Gli agenti hanno cominciato a setacciare la zona. Nel frattempo, quasi a ridosso dello scoccare delle 22, arriva anche un'altra telefonata: prima di tentare di togliersi la vita, il giovane straniero chiama il 118 e parla pochi attimi con il personale dell'ospedale di Rovigo dicendo di essere pronto a morire e minacciando nuovamente il suicidio. Poi spegne il telefono. Nel frattempo tutti gli equipaggi della Polizia disponibili convergono nell'area per fermare il ragazzo. Passano i minuti e le volanti battono la zona ininterrottamente controllando in ogni angolo buio nei pressi del ponte e lungo le strade limitrofe.


VIALE PORTA ADIGE
Alle 22 la svolta: i poliziotti notano un giovane camminare in viale porta Adige proprio verso il ponte. Era a Boara Polesine solo e a piedi, all'altezza dell'incrocio con la tangenziale. In quel punto non ci può essere il casuale passaggio di pedoni e quindi gli agenti vanno a colpo sicuro: è lui. Comincia una lunga negoziazione, un dialogo in cui gli operatori della Questura mettono in campo esperienza e professionalità, ma soprattutto empatia, quel lato umano di cui probabilmente il giovane aveva bisogno da molto tempo. Lo ascoltano, instaurano un dialogo con lui. Il giovane non giustifica il suo tentativo, non spiega se fosse dovuto a circostanze particolari, ma si percepiscono le sue difficoltà economiche e sociali. Alla fine i poliziotti persuadono il giovane a demordere dal suo intento e ad accettare una mano tesa. La storia finisce al pronto soccorso, dove il giovane viene accompagnato per accertamenti.


Sos Suicidi. Sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per avere supporto e aiuto psicologico:
Telefono Amico 199.284.284
Telefono Azzurro 1.96.96
Progetto InOltre 800.334.343
De Leo Fund 800.168.678

 

Ultimo aggiornamento: 14:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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