Il presidente Mattarella onorerà la memoria di Giacomo Matteotti nel centenario dell'uccisione

Martedì 17 Ottobre 2023 di Marco Scarazzatti
Il Presidente Sergio Matarella l'anno prossimo sarà in Polesine per la commemorazione dell'omicidio di Giacomo Matteotti

ROVIGO - «Il Quirinale ha confermato che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà presente a Fratta Polesine, in occasione del centenario dalla morte di Giacomo Matteotti». Ad annunciarlo è stato il prefetto Clemente Di Nuzzo, che ha organizzato un tavolo apposito in Prefettura per dare questa comunicazione, ma non solo. «La data non sarà quella del 10 giugno (giorno nel quale venne ucciso Matteotti, ndr), in quanto ci saranno in concomitanza le elezioni europee e comunali. Quindi per legge non è possibile». Questa l’altra considerazione del prefetto, che ha comunque invitato a pensare a una data che sia prima o dopo il 10 giugno detto.
Al tavolo erano presenti quasi tutti i componenti del comitato provinciale per le celebrazioni Matteottiane: Cur, Comuni di Rovigo, Badia Polesine, Castelguglielmo, Lendinara, Fratta Polesine, Villamarzana, Villanova del Ghebbo, Associazione Giacomo Matteotti, W La Costituzione, Accademia dei Concordi, università di Ferrara, Casa museo Matteotti, Istituto polesano per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea Giacomo Matteotti.

Assenti i soli Arci e i Comuni di San Bellino, Costa di Rovigo e Frassinelle. Era stato invitato anche il Comune di Pejo (Trento), da dove giunse la famiglia Matteotti. Assente anche Riccardo Resini, facente parte del comitato scientifico di Casa Matteotti.

CALENDARIO DA DEFINIRE
A oggi manca ancora un programma definitivo degli eventi da programmare l’anno prossimo. Si sa solo che i Comuni hanno pensato a diverse iniziative, che si terranno convegni, mostre, presentazioni di libri e un annullo filatelico speciale. Per avere il calendario delle manifestazioni, però, si dovrà attendere ancora un po’ di tempo. Questo anche perché nonostante la legge pensata dall’ex senatore Riccardo Nencini, segretario dei socialisti, per ottenere i soldi che finanzino il Centenario passasse alla Camera e al Senato, nessuno dei Comuni ha ancora ricevuto alcunché. C’è il timore di esporsi troppo economicamente.

IL LIBRO
«Esattamente cento anni fa, nell’autunno del 1923, Matteotti iniziava il lavoro di stesura di “Un anno di dominazione fascista”, il libro che avrebbe spiegato agli italiani, e non solo, come il fascismo si stesse giorno dopo giorno avviando a diventare una dittatura - spiega Diego Crivellari, presidente del Cur e presente in Prefettura - di fatto, solo dopo l’assassinio del deputato polesano, questo lavoro conoscerà una vera circolazione, per essere di seguito tradotto in francese, inglese e tedesco, diffuso a livello internazionale sull’onda di una crescente indignazione dell’opinione pubblica per quanto era accaduto al segretario del Psi, principale oppositore dell’ex socialista Mussolini. Dati alla mano, Matteotti contestava che il Governo avesse davvero migliorato la situazione economica. Finalmente oggi possiamo riappropriarci con piena consapevolezza di questo pezzo della straordinaria eredità matteottiana».

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